Quando si discute di violenza in era moderna si tende spesso a colpevolizzare i social, le televisioni oppure la libertà smodata dei giovani d'oggi.

Ma la verità è spesso intrinseca alla famiglia stessa, ai disagi di coppia che direttamente o meno, creano carenze nell'educazione dei ragazzi. Quante volte abbiamo assistito a genitori troppo lascivi ed accomodanti? E tutto ciò può venire molto mal interpretato sopratutto in un'epoca in cui la virtualità la fa da padrone. I ragazzi hanno sempre a portata di mano modelli errati, cattivi esempi, e la presenza troppo fugace di una figura autoritaria spesso li porta ad imboccare strade che mai dovrebbero esser loro percorribili.

L'emulazione

L'emulazione oggi è un problema molto serio, iniziando dai più gravi attentati, per finire alle aggressioni di gruppo, le violenze sessuali e gli episodi di stalking reiterati. Tutti questi rischi che una volta si correvano aprendo la porta di casa, oggi li incontriamo aprendo un browser, oppure più semplicemente cliccando si di un link di qualche social. L'evoluzione non è mai stata priva di ostacoli, e così come le innovazioni positive ci accolgono, anche quelle negative necessitano di uno studio, di un adeguamento morale e di nuove norme di educazione.

I recenti episodi

E' proprio del 20 marzo la notizia di pedopornografia e violenza sessuale nei confronti di tecnici di calcio giovanile, ed è proprio dell'altro ieri la notizia dell'omicidio di Alatri, l'assassinio di Emanuele, intervenuto per difendere la propria ragazza, e finito per essere brutalmente ucciso dal branco, un branco che non perdona e si nutre della stessa linfa derivata dalla violenza.

Cammini europei al posto del carcere minorile

La proposta proviene da una associazione belga, che ritiene il carcere una soluzione poco adatto alla correzione dei minori, ed introduce al suo posto una sorta di pellegrinaggio. I minori vengono selezionati in base alla loro motivazione che li induce alla redenzione, e quindi vengono seguiti in questo percorso di circa 2 mila km.

In Belgio, chi raggiunge la meta e raggiunge gli obiettivi prefissati, è introdotto in un programma di reinserimento sociale e quindi vedrà uno spiraglio di cambiamento.

"Sii il cambiamento che vorresti vedere avvenire nel mondo" scriveva Gandhi. E quel cambiamento è tutto dentro le nostre menti.