Come ogni degna storia d'amore anche quella tra l'A.C. Milan e Gigio Donnarumma sembra poter avere il suo meritato lieto fine. Il giovane portiere infatti, dal ritiro in Polonia, dove è impegnato con la Nazionale Under 21 (arrivata alle semifinali, dove incontrerà la Spagna ) ha dichiarato: "Dopo l'Europeo incontrerò società e agente per trattare il rinnovo". Chi ci guadagna? Chi ci spera? La risposta ad entrambe le domande è abbastanza semplice: tutti!

Nel calcio ormai conta solo il denaro

Partiamo con ordine ricostruendo la situazione. Il giovane portiere rossonero ha da sempre dichiarato eterno amore al Milan, ma cosa è successo?

Cosa ha portato il "Renzo" della situazione ad allontanarsi dalla sua "Lucia"? I dubbi e le domande sono tante, l'unica certezza è che il Calcio e i suoi valori sono cambiati. Il calcio ormai è un treno ad alta velocità diretto verso fama e denaro, il circolo di denaro ormai è tra i più importanti ed è quasi impossibile resistere ad offerte allettanti. Sembra essere una buona giustificazione per il diciottenne rossonero e per chi come lui in giovane età percepisce cifre capogiro, raramente viste dai comuni mortali.

Raiola, sei assolto

Quante volte in queste settimane si è cercato e forse trovato il colpevole di tutto ciò? Tante. Ma davvero la colpa è tutta di Mino Raiola, agente del giocatore?

Se giocatore, società e il calcio moderno meritano delle giustificazioni le merita anche Mino Raiola. Sappiamo ormai che non è un uomo che ragiona con il cuore ma in tutta questa vicenda è davvero lui a doverci mettere il cuore? Raiola è un agente, ha sottomano importantissimi calciatori di fama mondiale: il suo lavoro, il suo scopo e ahimè il suo "dovere" è quello di garantire il massimo profitto sotto ogni punto di vista ai suoi assistiti.

Facendo un paragone forse esagerato, forse anche immorale, è un po' come una madre, una chioccia che deve garantire il miglior presente e il miglior futuro al suo calciatore. C'è chi pensa al cuore, ai sentimenti, alle emozioni, parole che non possono essere accostate al suo nome di Raiola, ma la verità è che probabilmente non è stato lui a sbagliare.

Certo sappiamo che non è uno che le manda a dire, non usa mezzi termini ma non è lui a dover ragionare con il cuore in questa vicenda e forse lo abbiamo dimenticato un po' tutti.

Il Milan dimostra di aver cambiato rotta

L'unico che doveva e deve ragionare con il cuore e con il cervello è solamente il talentuoso portiere rossonero. Probabilmente anche i tifosi hanno le loro colpe, visto che in un momento di instabilità, portata dall'età, dall'esperienza di un procuratore di fama e dal calcio di oggi, reagire con minacce e cori offensivi forse ha anche spaventato Donnarumma. Sicuramente si nota anche l'approccio della nuova società, che, con indiscutibile fermezza ha posto date limite e pugno duro, segno che comunque il Milan sta cambiando rotta.

Da troppo tempo ci eravamo abituati ad un Milan con poca personalità sotto ogni aspetto ed è per questo che Donnarumma ha un motivo in più per restare in questo top club.

La tregua tra Milan e Donnarumma

Dopo settimane di pura guerra mediatica tra giocatore, agente, media e tifosi sembra di essere giunti ad un punto di stallo, dove al momento l'attenzione è concentrata sull'Europeo che vede impegnato il portiere. Una quasi raggiunta serenità dovuta anche alle sue dichiarazioni, dove sembra quasi far marcia indietro. Adesso però il messaggio è chiaro, testa all'Europeo: l'Italia è in semifinale e affronterà la nazionale spagnola, sfida ostica, in cui gli iberici sono favoriti.