Negli ultimi giorni si moltiplicano le iniziative tra i partiti, per la ricerca di testi idonei sulla nuova legge elettorale. Ciascuna forza politica ha la sua proposta: il Partito Democratico insiste nel riproporre il 'Rosatellum bis', che modifica quello precedente non andato a buon fine. Roberto Speranza, giovane leader del MdP Art. 1 cambia nome al testo presentato dal PD definendolo 'Imbrogliellum' perché, secondo lo stesso, non consente al cittadino di scegliere il proprio candidato, ed anche perché alimenterebbe 'coalizioni farlocche, e record di nominati'.

Insomma ogni partito vorrebbe una legge a suo uso e consumo. Più opportune sarebbero soluzioni con al centro la democrazia e il rispetto per il cittadino che, ignaro, è costretto a volte a subire scelte non costituzionali. Anche le soglie di sbarramento previste dalle varie proposte di legge, andrebbero ridotte al massimo, per consentire la rappresentanza anche di gruppi minoritari.

I partiti alla ricerca di accordi

Si spera che in Parlamento la politica sappia esprimersi e trovare il punto di incontro. Non sarà facile perché, nel panorama politico attuale, le tre principali correnti di pensiero rappresentate da centrodestra, M5S, e centrosinistra ancora sono alla ricerca di accordi definitivi.

Nel centrodestra, anche se i sondaggi incoraggiano la progettata formazione, vi sono cose importanti ancora da risolvere, come quelle relative alla leadership tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini. Ciascuno reclama la stessa cosa e ci sarà ancora da definire tutto. Dai sondaggi difatti risulta essere la formazione che ha maggiore possibilità, ad oggi, di successo.

Per il M5S non vi sono problemi di coalizione perché da sempre hanno deciso di andare da soli, sperando di raggiungere un risultato positivo. Hanno però dichiarato di essere disponibili per eventuali accordi su precisi temi. Niente spartizioni di poltrone.

Elezioni regionali Sicilia

Per il PD invece le cose sono diverse e più complesse.

Prima di tutto la prossime elezioni regionali daranno delle indicazioni precise sullo stato di salute del PD e della sua coalizione e del futuro assetto politico del partito, da quella base si partirà per ricucire l'alleanza di centrosinistra. Bisogna recuperare i voti perduti negli ultimi anni e soprattutto dare la certezza che il nuovo centrosinistra sia un soggetto in grado di eliminare le disuguaglianze, e di essere dalla parte dei più deboli.

Dal canto suo il Governo Gentiloni va avanti confortato da alcuni segnali positivi provenienti dalla nostra economia. La strada maestra è quella di fare investimenti mettendo al centro il lavoro ed i servizi essenziali come scuola, sanità e fisco. E il modo migliore per disegnare un futuro diverso dal passato.