L'incendio in California ha bruciato ettari ed ettari di terreno. Anche gli stabilimenti delle aziende che hanno fatto grande l'America sono ridotti in cenere, un po' come accadde nel 1910, quando ci fu il "Big Burn" che distrusse tre milioni di acri di terreno in Idaho, Montana e Washington, con tutto ciò che c'era sopra.

Fare la storia: un compito non solo delle aziende, ma anche delle istituzioni

C'è però una differenza: gli USA di allora svilupparono una rete di organizzazioni civiche, politiche o d'aiuto, per far fronte agli avvenimenti che ancora oggi fanno la storia migliore del Paese.

In quegli anni nacquero il Forest Service, la Food and Drug Administration, il movimento di riforma dei municipi, la Federal Reserve, i boy scout, il movimento per l'istruzione scolastica obbligatoria e ben quattro emendamenti della Costituzione americana. Il fuoco aveva spazzato via le grandi illusioni della fase pionieristica degli Stati Uniti, e da quel momento in poi ci si apprestava ad affrontare veramente i problemi del Paese.

Oggi, però, la generale disillusione che avvertiamo in questo momento storico, si accompagna ad un'adeguata spinta per creare organizzazioni civiche necessarie per traghettarci verso il domani?

Difetti e speranze nella politica USA

Veniamo alla politica USA. Manca sicuramente una grande figura come Theodore Roosevelt che fu l'ispiratore di alcuni fondamentali processi fondativi.

Trump fa differenze tra le vittime del Texas e quelle di Portorico, e pur dichiarando su Twitter che gli Stati Uniti "interverranno per tutti i loro cittadini", in realtà queste affermazioni sembrano soprattutto delle rettifiche a precedenti post discriminatori - e a volte di cattivo gusto - come il confronto tra le cifre dei morti, dicendo che a Portorico erano morte "soltanto" 16 persone.

Per quanto riguarda le fondazioni private, la maggioranza sembra essere in mano ai soliti miliardari o a qualche pop star benintenzionata.

Ricostruire insieme senza i perpetui scontri

Una causa di questa situazione è la polarizzazione politica. O si pensa che la cosa più giusta da fare dinanzi alle crisi sia ritirarsi nel privato, oppure si rischia di litigare su tutto.

Non si riesce a creare un programma di soccorso nazionale, e anche le chiese, che spesso in America sono state alla base dei movimenti democratici e per i diritti civili, in questo momento sono sulla difensiva - come sul tema gender - invece di essere propositive per difendere l'affermazione delle pari opportunità e promuovere la dignità umana.

La buona notizia è che forse si sarebbe potuto dire la stessa cosa anche in decenni precedenti. Negli Stati Uniti, in particolare intorno all'epoca delle gang di New York, nella seconda metà del XIX secolo. Ma nel 1910 le cose erano già cambiate: c'erano nuove organizzazioni e un rinnovato ottimismo. Anche i peggiori incendi possono preparare la strada verso una nuova crescita.