Gli spot televisivi sembrano voler stare sempre più spesso al passo con i cambiamenti sociali. Ne è un esempio chiaro il nuovo video pubblicitario di Coca-Cola dove per la prima volta viene mostrata una donna Saudita alla guida.

Il contenuto dello spot è molto semplice: una giovane ragazza araba sta imparando a guidare sotto la supervisione del padre che le siede accanto, dopo vari tentativi iniziali dove la ragazza frena bruscamente e si mostra insicura il genitore pensa bene di darle la carica offrendole una bottiglietta di Coca-Cola. Dopo averla bevuta la ragazza si mostra grintosa e sicura alla guida.

Sembra un normalissimo spot pubblicitario ma è la nazionalità della famiglia oggetto del video ad essere rilevante a livello sociale. Con una ancor forte presenza religiosa radicale l'Arabia Saudita era rimasto difatti l'ultimo paese a vietare ancora la guida alle donne già soggette a numerose restrizioni (non possono pregare con gli uomini e possono recarsi unicamente a posti loro riservati.

Tuttavia 5 settimane fa Re Salman ha deciso, probabilmente per migliorare la sua immagine agli occhi esteri, di abolire tale decreto permettendo così da Giugno a tutte le donne di poter guidare.

Lo spot di Coca-Cola pubblicato in seguito a questa rivoluzione lancia un chiaro segnale di voler essere partecipe di questo evento sociale.

Ma è proprio così? Il messaggio di Coca- Cola vuole essere quindi un incentivo al cambiamento e miglioramento della società? o è stata una semplice mossa di Marketing volta seguire l'eco mediatico che la riforma saudita ha lasciato dietro di sè?

I pareri si sono divisi, c'è chi ne ha visto unicamente l'aspetto innovativo mentre altri rimangono convinti dell' aspetto meramente capitalista dello spot.

Omar Bennis,il responsabile degli affari esteri dell'azienda in Oriente, ha dato la sua conferma di come Coca-Cola si stia impegnando ad avere una maggiore sensibilità nei confronti dei cambiamenti mondiali, appoggiandoli e incentivandoli grazie alla propria importanza globale.

La rilevanza che può avere una condivisione virale dello spot in fatto di guadagni è indubbia, ma non bisogna dimenticare che Coca-Cola ci aveva già abituati a spot maggiormente 'al passo coi tempi', basti pensare a quello gay-friendly prodotto nella primavera di quest'anno.

Strumentalizzato o meno, lo spot sembra destinato a voler far parlare di sè ancora a lungo.