Dopo settimane di osservazione su Facebook sono giunto alla conclusione che gli attivisti del Movimento 5 Stelle hanno creato una rete social totalmente distaccata da FB Italia, ma come hanno fatto?

La prima arma

I gruppi, ne sono stati creati a centinaia! In questi gruppi vengono condivisi post e video dei portavoce, qui il contraddittorio è assolutamente assente, in caso di critica si viene subito bollati come troll del PD e infine bannati.

La seconda arma

Le pagine: oltre quelle ufficiali sono presenti decine di pagine come: Orgoglio a 5stelle (230mila fan), Pazzo web5stelle (35mila fan), Virus5stelle (79mila fan), Noi Siamo5Stelle (54mila fan), Vogliamo il Movimento5Stelle al governo (113mila fan) che vengono utilizzate come megafono per le notizie rilanciate dai portavoce eletti e che mostrano agli attivisti la rivoluzione gentile pentastellata che avanza sconfiggendo la casta dei politici disonesti con tanto di racconti di tutti i provvedimenti presi dalle giunte a 5stelle; il linguaggio utilizzato è quello tipico della comunicazione aggressiva che odora fortemente di clickbaiting: "GUARDATE DI BATTISTA DISTRUGGE LA CASTA", "INCREDIBILE DI MAIO ASFALTA RENZI, GUARDA IL VIDEO".

La terza arma

I profili Fake che pullulano su Facebook e Twitter: scoprirli non è difficile, solitamente come immagine profilo utilizzano foto che richiamano Anonymous o comunque movimenti antisistema, il loro compito è quello di fare opinione, screditare gli avversari politici e condividere notizie ed eventi.

Quindi come funziona lo schema?

Inzialmente portavoce e pagine ufficiali fanno uscire una notizia o un tema, successivamente la stessa viene pubblicata dai profili fake e degli attivisti nei gruppi, intanto le pagine non ufficiali rilanciano la notizia, per coltivare la discussione i profili fake scrivono post e fanno meme (molto basic), questo procedimento assicura una copertura totale e una durata del flame che va ben oltre la media.

Ovviamente non voglio dire che questo modus operandi propagandistico sia sbagliato, figuriamoci viviamo nel paese in cui un politico ha giornali e tre delle principali reti televisive, la mia vuole essere una rappresentazione di un mondo che rimane nascosto ai più poichè totalmente distaccato dal resto dei social, considerate che alcuni degli attivisti del movimento si informano esclusivamente sui blog, pagine, profili e gruppi pentastellati, questo impedisce loro di avere una visione d'insieme della realtà.