Senza dubbio, la vittoriosa cavalcata a cui abbiamo assistito negli ultimi anni di una squadra che dopo quasi cinquant'anni è riuscita a fare ritorno in Serie A non può che riempire di entusiasmo e ammirazione non solo i tifosi ma anche una città intera, Ferrara. Del resto si sa, il calcio ormai ha una valenza sociale a dir poco enorme, laddove il riscatto di una città passa non di rado anche per i successi sportivi.

Una stagione calcistica impegnativa

Che il campionato di Serie A non potesse essere una passeggiata di salute per la neopromossa spal era forse fin troppo chiaro, soprattutto ai tanti tifosi di età matura che han visto la squadra militare in serie A negli anni '50 e '60.

A ciò occorre aggiungere il fatto che nella massima divisione calcistica sono presenti società molto più potenti economicamente ma anche con maggiori capacità di influsso in Lega rispetto alla squadra estense.

Su questo, senza voler essere maligni o maliziosi, basterebbe fare un piccolo quanto significativo excursus sui favori o, meglio, sugli sfavori arbitrali da inizio stagione 2017/18. Espulsioni, fuorigioco quasi surreali, rigori contro, e chi più ne ha più ne metta...

Resta comunque il fatto che la Spal ha tutte le carte in regola per restare nella massima divisione calcistica, anche se si tratterà di certo di una battaglia lunga e dolorosa.

Il dodicesimo uomo

Del resto la Società Polisportiva Ars et Labor, questo è il nome che sta alla base della sigla SPAL, possiede in sé indubbiamente gli anticorpi per abbattere nemici forti e meno forti.

Inoltre occorre dire la verità: gioca sempre con un uomo in più, anche quando l'arbitro gliene toglie uno in campo per espulsione.

Ma chi è il dodicesimo uomo? La Curva Ovest, a cui va dato il merito almeno in parte e senza timore di venire smentiti della promozione in Serie A e che la segue ovunque e nonostante tutto, perdendo voce e salute...rischiando infarti e aggressioni da ultras avversari, ma sempre a fianco della Spal.

Anche solo per questi 'ragazzi', giovani e a volte non più tali, non è possibile che la squadra di calcio estense non rimanga almeno per un pò nella massima serie.

Indubbiamente alcuni calciatori avrebbero potuto fare ben di più fino a questo momento, ma resta il fatto che il bravo DS Davide Vagnati e il Presidente Mattioli, unitamente a patron Colombarini e a Mister Semplici, saranno di certo in grado di creare questo ulteriore miracolo calcistico, e cioè dopo la promozione in A della Spal la sua permanenza nella massima divisione.