La storia d'amore tra il Genoa e Davide ballardini può e deve continuare anche la prossima stagione. L'allenatore ravennate ha riacceso l'entusiasmo dei tempi migliori, trascinando il Grifone dal fondo al centro classifica. La difesa più traballante del campionato è diventata una delle più solide e la squadra mostra un'organizzazione tattica sorprendente.

Davide Ballardini ha spazzato via il torpore che aleggiava sull'ambiente Genoa in favore delle emozioni, dei sogni. Oggi più di mezza città sogna ad occhi aperti. Il volo del Grifone non si pone limiti, non lo fa Ballardini che a fari spenti continua ad incitare i ragazzi.

In questi ultimi mesi di campionato, il Genoa ha l'opportunità di divertirsi e di scalare la classifica. La salvezza è ormai cosa fatta, Ballardini però non ammette cali di tensioni. A Bologna vuole vedere una squadra affamata, proprio come contro l'Inter.

Il mister ribatte da settimane sugli stessi concetti: compattezza, corsa e sacrificio. La generosità del gruppo è l'arma fondamentale per avanzare ancora in classifica. I tifosi sperano che la società faccia un passo verso Ballardini nelle prossime settimane. Il rinnovo dell'allenatore è la prima richiesta del popolo genoano, che vorrebbe ripartire proprio dal ravennate anche la prossima stagione. Il direttore generale Giorgio Perinetti ha preso tempo, tutti sanno che l'ultima decisione spetterà al presidente Enrico Preziosi.

Tecnico e presidente non hanno una grande intesa, hanno idee di calcio abbastanza differenti. La convivenza però è possibile, purchè si abbia la voglia di ripartire insieme. Ballardini firmerebbe a scatola chiusa, la palla quindi è in mano al patron del Genoa.

Il ravennate, grazie ai risultati ottenuti sul campo e a quel suo caratterere timidamente genovese, è entrato nei cuori di tutti i tifosi che lo farebbero Santo.

Già, senza voler scomodare nessuno, sport e religione quasi si intrecciano: una salvezza in carrozza, una miracolosa ed una ottenuta contro ogni pronostico con mesi e mesi di anticipo. Questo Genoa che viaggia con una media punti da Champions League gasa l'ambiente, che vuole godersi questa entusiasmante seconda parte di stagione.

E' giusto così, almeno finchè la favola continua. Si va avanti in questa direzione, con la testa al Bologna ed un derby di ritorno nei pensieri dei giocatori e del tecnico. Ballardini ha l'occasione di diventare davvero il numero uno di questo Genoa.

Il suo carattere schivo e poco mediatico, molto probabilmente, lo terrà lontano dalle grandi del calcio. Ma il sergente Ballardini, uomo di campo e amante della vita semplice, si sente già in una grande. Si sente già a casa e non chiede altro che restare dov'è. Anzi, la sua signorilità gli nega pure questo: "Non voglio regali" ha detto dopo Genoa-Inter. Consapevole che per restare dovrà continuare a fare punti e sudarsi il rinnovo fino alla fine. Ballardini non è un mago e non risolverà tutti i problemi del Genoa, ma è lo spiraglio di luce in fondo al tunnel. E' colui che ha salvato, ancora una volta, la faccia del club più antico di Italia.