La legalità del controllo a distanza è stata introdotta con il decreto attuativo del Jobs Act nella seduta del Consiglio dei Ministri dell'11 giugno 2015, per mezzo dell'approvazione della revisione dell'intera normativa dei controlli a distanza del lavoratore.

Il braccialetto elettronico con il Jobs Act diventa legale

Sulla base della normativa il datore di lavoro può effettuare il controllo su strumenti tecnologici concessi in dotazione ai dipendenti senza richiedere preventivo parere ai sindacati. E' sufficiente che il lavoratore sia informato del controllo effettuato dall'azienda.

Controllo che prima era vietato dallo statuto dei lavoratori.

Il vincolo dell'accordo sindacale rimane solo per gli impianti audiovisivi, cioè per le telecamere, e solo per esigenze tecnico organizzative o produttive e di sicurezza.

Amazon nello specifico ha depositato il brevetto di un braccialetto wireless per velocizzare la ricerca di prodotti stoccati nel magazzino con un sistema che consente ai dipendenti di dialogare con una rete di trasduttori a ultrasuoni stanziati disposti nei magazzini mentre un modulo gestionale monitora i movimenti del dipendente fino a guidarlo nella posizione esatta in cui si trova la merce per mezzo di vibrazioni.

Grazie a questa tecnologia amazon riuscirà a controllare indirettamente ogni singolo movimento del dipendente, perfettamente in regola con la legge.

Amazon brevetta il braccialetto elettronico, timori per il rispetto della dignità dei lavoratori

La nuova disciplina sul controllo a distanza consente al datore di lavoro di chiedere al lavoratore di indossare il braccialetto elettronico senza trattare con i sindacati. L'unica accortezza quella di informare il lavoratore che il dispositivo consente tale controllo.

Nell'ambito della normativa in vigore sul lavoro (Jobs Act) i dipendenti, che si ritrovano ancor più indeboliti e posti sotto una in una condizione di ricattabilità, non saranno nelle condizioni di dissentire o di trattare, pena la certezza di non veder rinnovato il contratto o di essere licenziati.

L'uomo diventa in questo contesto un ingranaggio di una catena di montaggio con i movimenti del corpo controllati per ridurre tempi di esecuzione e margine d'errore. Ma la strada somiglia molto a quella per lo schiavismo.

La verifica dell'efficienza non deve in nessun caso calpestare la dignità umana.