Dubbi nella ricostruzione sull'incidente ferroviario di Pioltello (MI), saltano fuori rattoppi provvisori e operai RFI sul luogo dell'incidente posto sotto sigilli.
Alcuni operai RFI sono stati sorpresi nell'area sigillata relativa all'incidente ferroviario di Pioltello. Sono stati denunciati ed è stato sequestrato il materiale in loro possesso. Ufficialmente gli operai sarebbero stati inviati da RFI per un sopralluogo sugli altri due binari, non posti sotto sequestro, ai fini della riapertura e non si sarebbero accorti di aver superato la zona sigillata.
Inquietante, inoltre, il ritrovamento di un tassello di legno posizionato, prima del disastro, a sostegno delle rotaie proprio nel punto in cui si è rotto il binario. La tavoletta sembrerebbe essere stata inserita sotto le rotaie per evitare che il giunto sbattesse contro la massicciata al passaggio dei treni.
Da una telecamera della stazione di Pioltello, prima del deragliamento, sono state acquisite immagini del passaggio di un treno che ha prodotto scintille e sollevato un polverone tale da far scansare improvvisamente le persone che attendevano sulla banchina.
I periti stanno valutando l'ipotesi che sia stato effettuato un intervento provvisorio per contenere le vibrazioni al passaggio dei treni, in attesa di un intervento definitivo.
A causa del pezzo saltato il treno avrebbe cominciato a vibrare e ondeggiare, deragliando 2,3 Km prima di schiantarsi.
Le spiegazioni di RFI
Compito di RFI garantire la sicurezza e l'efficienza dell'intera infrastruttura nazionale, con oltre 16.700 km di linee e circa 2.200 stazioni.
L'Amministratore Delegato di FRI, Maurizio Gentile, riferisce che il tratto in cui è avvenuto il deragliamento si trova in uno degli snodi ferroviari più controllati e manutenuti.
La sostituzione del binario incriminato non era prevista, in quanto l'ultimo controllo era stato effettuato l'11 gennaio per mezzo del treno diagnostico Dia.Man.Te, che non aveva rilevato nulla di anomalo. Il binario inoltre era stato sostituito da 5/6 anni, in media queste sostituzioni avvengono ogni 20/25 anni.
Inchieste e responsabilità da accertare
Amedeo Gargiulo, direttore dell'Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie, dichiara: "quindici giorni prima dell'incidente avevamo fatto una circolare agli addetti ai lavori del settore, in primis Rete Ferroviaria Italiana, sottolineando di avere ancora una maggiore attenzione sulle vicende della manutenzione."
Ancora l'ANSF, sostiene che le rotture del binario probabilmente non sono l'effetto ma la causa (o una concausa) del disastro. Dovranno essere predisposte scrupolose perizie e simulazioni scientifiche per stabilire con certezza quanto sia accaduto.
La procura è in attesa di esaminare i documenti acquisiti per ricostruire l'esatta dinamica e procedere con le iscrizioni nel registro degli indagati, tra questi di certo rientreranno manager e responsabili della sicurezza di RFI ma non si esclude l'iscrizione di alcuni responsabili di Trenord.