Il progetto delle 'larghe intese', a cui facevamo riferimento nei giorni scorsi, è naufragato, a causa del risultato elettorale del 4/03/2018, che non ha garantito i numeri sufficienti. Dalle stesse elezioni, l'unica alleanza che possa mettere insieme una solida compagine governativa è rappresentata dal M5S insieme alla Lega. Qualunque altra architettura politica, non darebbe garanzie di nessun tipo, neanche una ipotetica alleanza M5S - PD, più affine, ma senza i numeri. Inoltre col fermento all'interno del PD, e con quello che resta del partito, non sarebbe facile avere le garanzie necessarie.

Era invece una opportunità risolutiva, un matrimonio tra PD e M5S, per risollevare le sorti di tutta la sinistra e dare luogo ad un nuovo corso di speranze per il futuro.

Probabili altre proposte politiche

Non si esclude qualche artificio del PD odierno, per riproporre le larghe intese, attraverso nuove ipotetiche aggregazioni, ma comunque non autosufficienti. La volontà popolare è stata molto chiara ed ha indicato, col voto, la strada da seguire. I problemi sono enormi e, ad oggi, la politica ne prende in considerazione solo una parte: ignora completamente che le piccole imprese trovino tante difficoltà per finanziarsi, e questo crea disoccupazione ed incertezza. Il lavoro va tutelato dall'origine, se vogliamo che tutto proceda, e che si crei un ciclo virtuoso di sviluppo.

I rimedi contro la povertà, i sussidi vari e i bonus, tutti utili, tamponano nel breve le falle, ma non servono a creare e ridistribuire la ricchezza. A sentire i politici, con tutte le loro promesse, sembra di vivere in un mondo di illusioni. Nessuno, o pochi, con un programma che faccia sperare un domani migliore.

L'Europa ha fatto la sua parte

Non sappiamo a quale colore politico appartiene il nostro pensiero, ma siamo certi che individui il vero problema che stiamo vivendo. La politica monetaria europea ha dato un grande sollievo a tutti gli Stati membri e molti sono stati quelli che hanno, in parte, risolto i loro problemi, pagando interessi irrisori.

Uno dei paesi che ne ha tratto maggiori vantaggi è stato l'Italia, a causa del debito pubblico molto elevato. I tempi cambiano e forse anche il Qe (quantitative easing), a cui siamo molto grati, e dobbiamo prepararci per far fronte a probabili difficoltà del futuro. Diamo spazio dunque a chi pensa ed operare bene, nell'interesse del nostro paese. Abbiamo uomini e donne in grado di progettare il nostro futuro sicuro.