Anche se “Il ristorante degli chef” ha debuttato lo scorso 20 novembre, è con la seconda puntata che il programma ha riservato alcune importanti novità rispetto agli altri talent culinari. Il nuovo format va in onda ogni martedì, dalle 21:20 su Rai 2.

Innanzitutto, il programma non ha l’intento di eleggere il miglior chef d’Italia, come accade a “Masterchef”, bensì quello di scegliere chi tra i concorrenti sappia gestire la cucina di un ristorante. Il vincitore della prima edizione si aggiudica la possibilità di frequentare il corso “Tecniche di cucina” presso la scuola internazionale di cucina italiana Alma.

La seconda puntata

Il secondo appuntamento de “Il ristorante degli chef” inizia con la battaglia tra gli aspiranti cuochi, in corsa per ottenere il ruolo di capo brigata nel ristorante. Per la prima sfida i concorrenti si sono occupati di realizzare un piatto che esaltasse l’ingrediente del cuore di ogni giudice (il burro per Léveillé, il riso per Berton e infine il limone per Potì). Sono Valter e Viviana ad aggiudicarsi la vittoria e a poter scegliere i propri assistenti, due per ogni capo brigata, con cui affrontare il primo servizio con quaranta coperti. Gli altri concorrenti che non sono stati scelti vengono “degradati” a camerieri di sala.

Prima di ciò, i due gruppi hanno stilato la lista dei piatti da servire, ispirati al tema “Menù delle origini”: quello di Valter richiamava l’influenza asiatica nella cucina australiana (dall’insalatina Vietnamita alla pavlova) mentre quello di Viviana era un viaggio lungo lo stivale, dalle linguine con alici e pomodorini al peposo toscano.

La brigata vincitrice può ottenere un massimo di tre stelle, assegnate sulla base del maggior numero di ordinazioni, sui giudizi di un gruppo di food blogger e dei tre giudici. In questo ultimo caso, i tre chef tengono conto del servizio, della qualità del cibo e della gestione della cucina con particolare attenzione allo spreco.

È l’italo-australiano Valter a vincere il primo servizio ottenendo due stelle su tre, e sceglie di condividere l’immunità con Cristiana. Le ultime fasi della puntata, attraverso due prove (riproduzione di alcuni formati di pasta fresca e la creazione di un piatto), segnano l’uscita del primo concorrente: la napoletana Francesca.

Impressioni sulla seconda puntata

Questa puntata sancisce il reale avvio del format, troppo presto giudicato come una fotocopia di altri programmi già presenti nel panorama televisivo italiano. La prima puntata, infatti, ricordava a tratti gli ampi spazi all’aperto di “Bake Off” e lo stile di narrazione di “Masterchef”; il rischio di questa seconda puntata era quello di trasmettere la sensazione di essere stati catapultati all’interno di “Hell’s Kitchen”, noto Reality Show di Sky, in cui due squadre di aspiranti chef si sfidano nel servizio di un ristorante (supervisionati e giudicati dallo chef Carlo Cracco). Ma tutto ciò non è accaduto.

Al di là di queste somiglianze dal punto di vista scenico, il format presenta alcuni elementi di novità: ad esempio, il taglio asciutto dei giudici e l’impiego di una vera cucina.

Andrea Berton, Philippe Léveillé e Isabella Potì, rispetto ai loro colleghi di “Masterchef”, non interpretano momentaneamente dei ruoli narrativi: non esiste, cioè, il cattivo o il buono della situazione, ma tutti si rivolgono ai concorrenti con rispetto pur adottando una linea dura. Ne “Il ristorante degli chef” l’unica caratterizzazione dei giudici è data dai loro curricula, che rappresentano l’emblema dell’eccellenza, nonché, con la giovanissima Isabella Potì, la nuova generazione della cucina italiana. In conclusione, i tre chef sono ancora dei personaggi extra-televisivi e, oltretutto, non sembrano ancora completamente stati assorbiti dalle dinamiche del medium.

Con questo format, la tv fa a meno di ricostruire gli ambienti ad immagine e somiglianza della realtà, ma entra direttamente nella cucina di un vero ristorante, un locale che si trova a Roma.

Durante la puntata, infatti, il servizio è portato avanti dai camerieri, un sommelier che suggerisce i vini e possono capitare degli imprevisti (come la preparazione, al di fuori dell’orario di cucina, di un piatto non presente in menù). Manca forse, ad ulteriore riprova della veridicità del programma, la definizione del costo dei piatti da parte delle squadre.

La puntata può essere rivista sulla piattaforma Raiplay, mentre la prossima puntata sul piccolo schermo è prevista per martedì prossimo.