Icardi si, Icardi no. E' realmente questo il problema? Da mesi seguiamo in casa Inter la storia su Icardi. Nel corso della conferenza stampa odierna, Luciano Spalletti ha annunciato la sua convocazione per il prossimo match di campionato in programma domani sera sul campo del Genoa. Ma è veramente finita? Non vogliamo entrare nei meriti della faccenda, i panni sporchi si sa, ci sono sempre, anche nelle migliori famiglie. Ma quello che rimane incomprensibile è come questi panni sporchi siano stati sbandierati alla luce del sole in questa maniera.

Come mai sul davanzale nerazzurro veniva esposto tutto questo fango senza mai capire bene quale fosse l'origine. E' il contratto il problema? Le dichiarazioni di Wanda? La società? L'arrivo di Marotta? Il rapporto coi compagni? Poco importa sembrerebbe, perchè appare più evidente che la comunicazione abbia un problema all'origine. Sembra quasi di essere in una serie tv e non solo in casa Inter (vedi Kessie con il Milan o le liti nello spogliatoio in casa Genoa) dove tutti vogliono essere protagonisti, dove sembra che il genere sia spesso il melodramma, dove sembra che appena si risolvi qualcosa, nasca un successivo problema o fuoriesce dal nulla, tra mistero e il trapelare di tutto, piano piano fino a saturare lo schermo tv di mille informazioni.

E' la serie italiana dell'anno 2019.

Le serie tv non hanno mai fine

Sembra quasi che il linguaggio televisivo stia influenzando tutti i campi della comunicazione e quello calcistico non è da meno. Il tutto alla velocità di un tweet. Tutto scorre velocemente con dichiarazioni schizofreniche accettate da tutti, perchè le cose cambiano, si sviluppano, si scoprono, si svelano e ricambiano ancora, perchè non si è mai certi, perchè qualcuno piange, perchè non è giusto.

Perchè ancora non si è fatta la cosa giusta, o forse si, ma c'è bisogno di tempo, perchè la società viene prima di tutto, ma non si può neanche umiliare pubblicamente un professionista, un calciatore che da anni segna come non mai, che ha dato tutto per la maglia. Bisogna chiarire e schiarire, per far venire fuori le ombre, perchè il calcio è uno sport e a noi non ci interessa tutto questo.

Tutto come in una serie tv. Ora però è tutto rientrato nella norma, le acque si sono calmate, una musica dolce di sottofondo si inizia a percepire, per vincere, tutti insieme, nel nome di una maglia, "per il bene di una società", tutto si è concluso, forse.