Dopo circa 24 ore, e dunque a mente fredda, si può bene analizzare il match giocato sabato alle ore 18.00 al "Renzo Barbera" di Palermo. La sfidaPalermo-Juventus, negli ultimi anni, è praticamentediventatauna partita abbastanza monotona, soprattutto per il risultato quasi sempre scontato contro i 5 volte campioni d'Italia. Così come gli altri anni, quindi, tutti i tifosi di fede rosanero non si aspettavano chissà quale risultatodall'anticipo della sesta giornata di Serie A. Non viene schierato tra i primi 11 titolari nemmeno uno dei grandi ex della squadra di casa: Paulo Dybala (che rimarrà in panchina per tutta la partita).

In attacco c'è il connazionale Higuain.

La partita

L'arbitro fischia l'inizio del match e sin dai primi minuti si nota del nervosismo in campo: 3 ammoniti nel giro di pochi attimi. Poche occasioni ma tanto gioco. Il gioco del Palermo e di De Zerbi. Ebbene si, perché mentre Allegri si sbraccia per richiamare i suoi, De Zerbi continua ad incitare i rosanero applaudendo e richiamando tutti, anche singolarmente. Si va definendo la partita: il Palermo tiene palla e la Juve aspetta. I siciliani girano bene la sfera, sbagliando pochissimi passaggie affrontando senza paura gli avversari in maglia bianconera. Sono tutti increduli e sorpresi. Poche le occasioni da gol,il primo tempo termina a reti inviolate.

La ripresa sembra iniziare allo stesso modo prima dell'intervallo ma al 4' minuto di gioco, su un tiro-cross dell'esterno bianconero Dani Alves, il centrale difensivo del Palermo Edoardo Goldaniga alza la gamba toccando con il tacco il pallone che, ovviamente, cambia improvvisamente direzione e si insacca alle spalle del portiere croato Posavec, incolpevole nell'azione da gol.

Il boato dei tifosi juventini al "Barbera" si fa sentire. Successivamente il Palermo prova in ogni modo a rimediare alla rete subita ma, nonostante l'ingresso dell'attaccante "goleador" Nestorovski, il match termina sullo 0-1. La Juve, dunque, pur soffrendo, porta a casa i 3 punti.

Qui Palermo

Risultato ingiusto e rosanero amareggiati.

De Zerbi, nel post partita, esprime bene i due concetti, parlando a nome di tutta la squadra. Sottolinea, comunque, di essere contento della prestazione dei suoi ragazzi e del pubblico presente allo stadio. L'impronta del tecnico bresciano si fa vedere anche nel match contro la "prima della classe". E lascia tante impressioni positive. Che questo Palermo possa crescere e arrivare ad una salvezza più tranquilla rispetto a quella della passata stagione?