Quella che sembrava una battuta di MatteoRenzi per accaparrarsi il "Si" di tanti elettori del Sud al Referendum sta diventando un tema serio. Il ministro delle infrastrutture e trasporti Graziano Del Rio è tornato a parlare del Ponte sullo Stretto al recente forum di settore tenutosi a Cernobbio davanti a ospiti internazionali. L'argomento non sembra affatto un tabù, e dal 28 settembre scorso c'è l'apertura al nuovo progetto da parte di Ferrovie dello Stato. Il ragionamento esposto dal ministro Del Rio è molto chiaro. Partendo dai tempi di percorrenza Napoli - Palermo, stimati in circa dieci ore e mezzo di treno, Del Rio vorrebbe puntare sull'alta velocità per abbattere la percorrenza fino a sei ore.

In questo progetto il Ponte sullo Stretto non sarebbe un fine, ma un mezzo per creare sviluppo.

Breve storia del Ponte sullo Stretto

Continua così l'eterna storia del Ponte sullo Stretto, per il quale da sempre esistono progetti, concorsi di idee e opinione pubblica divisa.Già nel Secondo Dopoguerra fu addirittura coinvolto David B. Steinman, il papà del Golden Gate Bridge, che presentò un progetto di ponte con due piloni alti 220 metri, una campata centrale di oltre 1500 metri, e un'altezza di 50 metri dal pelo dell'acqua per favorire il passaggio delle navi. Nel 1955 i primi studi geofisici affidati al Politecnico di Milano e il consorzio Gruppo Ponte di Messina spa per la costruzione, composto, tra gli altri, da Italcementi, Fiat e Pirelli.

Negli anni a venire molti furono gli studi e i progetti, ma con i governi Andreotti e Berlusconi i progetti approvati da Anas e Fs, ebbero parere favorevole dal Consiglio dei Lavori Pubblici.

Palermo, a rischio le grandi opere

Ma in questi giorni un'altra opera pubblica centrale per la mobilità sostenibile a Palermo è al centro del dibattito.

Stiamo parlando del Passante Ferroviario che collegherà Termini Imerese all'aeroporto Falcone-Borsellino passando sotto il capoluogo siciliano. Le opere civili, appaltate da RFI a SIS, sono giunte all'80%, ma SIS ha appena dato il via libera al licenziamento di 250 dipendenti. Ora servono 110 milioni di euro per completare un'opera che ha recato fortissimi disagi ai palermitani: molti negozi sono stati temporaneamente chiusi, alcune famiglie stanno vivendo da mesi in albergo e il traffico veicolare nella zona cantieri è spesso in tilt.

La vertenza è monitorata al più alto livello istituzionale e sindacale, e il sindaco Leoluca Orlando pur riconoscendo che la vicenda attiene esclusivamente al rapporto tra RFI e SIS, fa sapere che monitora la situazione e auspica il coinvolgimento del Ministro Del Rio.