Nasce a Gorizia, al confine tra Italia e Slovenia, il primo progetto di città tra due stati, attraverso il Gect, Gruppo Europeo di Cooperazione Internazionale. Lo strumento giuridico dell'Unione Europea che consentirà, con la programmazione europea 2014-2020, di attrarre e gestire fondi per la cooperazione transfrontaliera a beneficio delle popolazioni dei due paesi.

Il primo progetto di politica internazionale dal basso, denominato Euro-go.eu, è molto ambizioso articolato e coinvolge la città di Gorizia, capoluogo del Friuli Venezia Giulia, la città di Nova Gorica, in Slovenia, e alcuni comuni limitrofi dei due stati. 

In concreto, una commissione paritetica composta da amministratori locali e tecnici esperti, ha creato una serie di progetti che riguardano politica energetica, sanità, urbanistica e trasporti. Di particolare interesse la creazione di un polo sanitario materno-infantile in comune che permetterà, grazie all'Unione Europea, di avere ospedali più sicuri e all'avanguardia.

Molta carne al fuoco anche riguardo ai trasporti dove, con il completamento dell'autostrada A34, è stato compiuto il primo passo che permette di viaggiare nella maniera più rapida da Venezia sino a Budapest senza interruzioni. Euro-Go.eu si prefigge di creare lo stesso modello per i trasporti ferroviari, interconnettendo le linee a beneficio del pubblico e delle reti commerciali.

A dimostrare l'importanza del progetto, per l'inaugurazione della nuova sede di Euro-go.eu, erano presenti il presidente della repubblica di Slovenia, Borut Pahor, il governatore della regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani e gli ambasciatori dei due stati. 

Pieno sostegno quindi dalle istituzioni, che in un periodo di crisi economica e con continui tagli alla spesa pubblica, hanno l'opportunità, grazie ai fondi dell'Unione Europea, di creare sviluppo e servizi per i cittadini.