Continua l'impegno dei Radicali per risolvere il grave problema delle carceri italiane. Un primo obiettivo sembra essere stato raggiunto e, per questo, il suo leader storico Marco Pannella decide di interrompere lo sciopero della sete iniziato la scorsa domenica.

La Presidenza delle Camere ha infatti deciso di calendarizzare entro due settimane la discussione del discorso inviato alle Camere il 7 ottobre 2013 da Giorgio Napolitano in materia di sovraffollamento delle carceri e difficili condizioni di vita dei detenuti. Ricordiamo, infatti, che la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo ha imposto all'Italia l'ultimatum affinchè risolva, dopo anni di solleciti, il grave problema entro il 28 maggio 2014 ma al momento, secondo i Radicali (e non solo...) non è stata data la necessaria attenzione.



Il problema non è comunque assolutamente risolto per questo il leader dei Radicali decide al momento di sospendere solo lo sciopero della sete, continuando ancora quello della fame, in quanto vuole continuare a lottare per aiutare i detenuti e questa volta, non solo per protesta, ma anche per proporre idee nuove, come da lui stesso dichiarato a Radio Radicale.

Si aggiunge il fatto che il Partito Democratico, dopo l'elezione a Segretario di Matteo Renzi, si è proclamato assolutamente contrario ai provvedimenti di amnistia e indulto, proponendo soluzioni alternative che non saranno in grado di dare una reale boccata di ossigeno ad un sistema giudiziario caratterizzato da ben 10 milioni di processi civili e penali in corso.