Nella giornata di ieri, la Camera ha approvato convertendolo in legge, il decreto carceri, che passerà ora al Senato. Lo scopo è infatti quello di risolvere il problema del sovraffollamento e delle condizioni disumane di vita nei penitenziari italiani come intimato dall'Unione Eruropea. A tal riguardo è stato creato il Garante dei diritti dei detenuti, che avrà il compito di verificare le condizioni delle carceri e dei Cie, vigilando affinchè vengano rispettati i diritti umani.

La maggioranza ha approvato la proposta con 296 "si", mente Lega e M5S hanno mantenuto, come promesso, il voto contrario, solo due gli astenuti.

Il timore del movimento di Grillo è infatti quello che possano essere liberati anticipatamente anche terroristi e persone legate alla Mafia.

Ecco il resoconto delle principali misure approvate: in primo luogo il maggiore utilizzo del braccialetto elettronico che diventerà una vera e propria regola. La cessione illecita di sostanze stupefacenti diventerà un reato autonomo: lo scopo è quello di evitare pene troppo severe in presenza di aggravanti. I tossicodipendenti potranno inoltre disporre per più di due volte, a differenza di quanto accade oggi, l'affidamento alla comunità. Per pene inferiori ai 18 mesi, ma esclusivamente per reati minori, verrà data la possibilità di passare ai domiciliari mentre in caso di pene inferiore a quattro anni, sarà possibile il passaggio ai servizi sociali o alla liberazione anticipata.

Un capitolo a parte viene dedicato agli stranieri che, come misura alternativa, potranno venire espulsi dall'Italia anche per reati come rapina ed estorsione.