Il grave problema del sovraffollamento delle carceri continua ad essere uno dei temi più caldi della politica italiana. Ricordiamo infatti che il nostro paese è stato condannato dalla Corte Europea per i diritti dell'uomo per le impossibili condizioni di vita nei penitenziari: l'Italia dovrà pagare pesantissime sanzioni se non risolverà la questione entro fine maggio.
Al fine di trovare una soluzione al grave problema, il Ministro della Giustizia Andrea Orlando si è recato a Strasburgo dove ha reso noti i dati dei detenuti in carcere: attualmente il numero delle persone in sovraffollamento è di circa 10.000 unità, un dato che seppur drammatico, ha dimezzato la cifra iniziale che era di circa 20.000 detenuti.
A parere del Ministro quindi, i provvedimenti varati nell'ultima legge svuotacarceri cominciano a dare i primi risultati.
Un punto di vista questo che sembra non trovare d'accordo i Radicali, da sempre in prima fila per dare una dignità umana ai detenuti. Secondo infatti la Segretaria Rita Bernardini, che continua imperterrita il suo sciopero della fame giunto al 26° giorno, i dati resi noti dal Ministro Orlando non sono affatto veritieri in quanto tengono conto anche dei numerosi penitenziari non agibili o in ristrutturazione. Questi ultimi farebbero pensare quindi ad un numero maggiore di posti disponibili che quindi non esistono.
Per trovare una soluzione veloce al problema, i Radicali e molte altre frange del Parlamento (tra cui numerosi membri di Destra e Sinistra) continuano a richiedere la via dell'amnistia e dell'indulto. Una voce questa che il Premier Matteo Renzi, da sempre contrario a questa soluzione, sembra non ascoltare.