La responsabilità civile dei magistrati è una questione di civiltà oltre che di adeguamento normativo: i loro errori hanno un peso enorme sulla vita delle persone eppure oggi, alla Camera dei deputati, il gruppo del PD e quello del movimento 5 stelle hanno votato contro la possibilità di rendere responsabili civilmente i magistrati.

Un medico che sbaglia nel suo lavoro, paga. Anche se non sbaglia, paga comunque un premio assicurativo importante per essere tutelato di fronte a un suo possibile errore mentre fa una diagnosi o esegue un'operazione chirurgica.

I magistrati, i giudici in generale, invece sono immuni dalla responsabilità delle loro azioni e dei loro errori e quindi non pagano neppure il premio assicurativo che, nel caso fossero responsabili civilmente, sarebbero obbligati a versare.

Da questo punto di vista si direbbe che, in Italia, la lobby dei magistrati sia persino più forte della lobby delle compagnie di assicurazione perché se invece di chiedere di tagliare le tabelle per i punti di invalidità e i risarcimenti da valutare in caso di macrolesioni negli incidenti automobilistici, come ha fatto ultimamente Ania, le compagnie di assicurazione aprissero il nuovo settore della copertura assicurativa della responsabilità civile dei magistrati, non dovrebbero accontentarsi dei pochi euro risparmiati sulla pelle di persone sfortunate, ma avrebbero a disposizione una nuova, ricca e numerosa clientela.

Invece non andrà così, perché la legge che istituiva la responsabilità civile dei magistrati è stata bocciata a causa del voto contrario del gruppo del Partito Democratico e, incredibilmente, anche di quello del movimento 5 Stelle.

L'on. Gianluca Pini, vicepresidente del gruppo della Lega Nord, che era relatore dell'emendamento alla legge comunitaria che, se approvato, avrebbe introdotto la responsabilità civile dei magistrati, adeguando la legge alle normative europee, ha definito schizofrenico il comportamento del Movimento 5 Stelle: ''Sei mesi fa dicevano di essere favorevoli, oggi gettano la maschera e giocano come ultras della sinistra difendendo tra l'altro solo un privilegio di casta, odioso e anacronistico.

La gente è consapevole al di là della propaganda elettorale, che c'è un'opposizione seria e corretta che è quella della Lega Nord e un'altra inconcludente: quella dei 5 stelle. Hanno dimostrato di saper fare tutto tranne difendere gli interessi dei cittadini''.

La notizia del voto dei 5 stelle a favore della lobby dei magistrati è stata ripresa anche da Matteo Salvini su Facebook, che ha lanciato un post dai toni piuttosto duri sul movimento 5 stelle e sul PD che hanno votato insieme contro l'istituzione della responsabilità civile dei magistrati, definendo l'episodio ''un'occasione di Giustizia persa''.