Grillo, stupendo milioni di italiani, ieri sera ha partecipato alla trasmissione televisiva "Porta a Porta", condotto dal giornalista Bruno Vespa, e Silvio Berlusconi, ormai affidato ai servizi sociali, stamane ha partecipa all'altro programma, "L'Aria che tira", che va in onda dal Lunedì al Venerdì su LA7, fino a una manciata di minuti prima del telegiornale quotidiano delle 13:30.

Ieri sera, Beppe Grillo, quindi, ha partecipato al programma giornalistico che ha sempre maggiormente criticato, ed ha fatto registrare uno share di circa il 24%, con un totale di 3 milioni e 165 mila spettatori.

Si è fatto la sua campagna elettorale. Infatti ha dichiarato, ad inizio serata : "È una scelta politica". I telespettatori che hanno seguito la puntata, hanno potuto vedere un Grillo un po' diverso, un po' più calmo delle volte in cui la gente è abituata a vederlo.

Se di strategie si è trattato, poco importa, ma Beppe, o meglio "Zio Beppe" per chi ormai lo vede come uno di famiglia, non ha pronunciato nessuna parolaccia, nonostante abbia mandato avanti, come è solito fare, uno dei suoi soliti monologhi, stavolta spesso interrotto dal conduttore del programma televisivo. Prima di sedersi sulla famosa poltrona bianca, ha passeggiato e gesticolato per tutto lo studio, e poi ha affrontato le domande di Bruno Vespa.

Completamente diversi sono stati i toni che ha, invece, usato Silvio Berlusconi poche ore fa quando era ospite a "L'aria che tira" su LA7. Non ha risparmiato colpi contro l'ex Comico genovese, anzi, si è spinto anche un po' oltre. "Grillo è un pregiudicato, un assassino. È colpevole di aver ucciso tre suoi amici perché è entrato in una strada non praticabile!"

Silvio Berlusconi non si crea scrupoli, e afferma accusa Grillo, anche di evasione fiscale perché dice che l'ex comico è conosciuto come "uno che se non era pagato in gran parte in nero non faceva spettacoli".

Si rivolge anche agli elettori del Movimento Cinque Stelle e li accusa di essere "persone in cerca di vendetta e che vogliono il sangue".

A queste accuse, Grillo non esita a replicare, infatti subito dichiara: "Berlusconi è un povero uomo che non crede nemmeno più in quello che dice". "Sta zampettando da una televisione all'altra per salvare le sue aziende, non gli elettori".

Si tratta di uno scontro che si accende ogni giorno sempre di più. Difficilmente si può ricordare una campagna elettorale per le Elezioni Europee più infuocata, e dai toni altrettanto accesi come questa che ci vede coinvolti, e che finirà tra pochi giorni.