"Va detto che l'aumento dei detenuti non è dovuto a un aumento dei reati, ma a una scelta politica. L'Italia ha deciso di aumentare il ricorso al carcere per droga e immigrazione. Meglio puntare sulla pena in comunità, sui lavori di pubblica utilità. Con Regioni e Comuni rimoduleremo il piano carceri, anche per cogliere l'occasione urbanistica legata a immobili di grande valore. Io sono per chiudere le carceri ottocentesche con i raggi, come San Vittore, non per riaprirlo altrove ma per sostituirlo con un carcere più piccolo fuori Milano". Sono queste le importanti dichiarazioni del Ministro Andrea Orlando con cui è iniziata la settimana; la presa di posizione è sicuramente da considerare con attenzione, visto che si pone alla luce ancora una volta il problema del populismo penale e del giustizialismo politico, due elementi che continuano a influenzare il dibattito pubico e che pesano sicuramente anche sui continui blocchi e rinvii caratterizzanti l'attività del Senato sul tema.
Commissione Giustizia al Senato: oggi riprendono i lavoro su amnistia e indulto
Riprendono oggi martedì 21 ottobre 2014 i lavori della Commissione Giustizia al Senato; come nelle scorse settimane ci si occuperà di quattro DDL unificati per la concessione di un atto di clemenza. I relatori Ciro Falanga di Forza Italia e Nadia Ginetti del Patito Democratico saranno chiamati a trovare la "quadra" in un teme che (come abbiamo avuto modo di vedere) risulta capace di spostare una larga parte del proprio elettorato. Le ideologie però ora si scontreranno con la dura realtà, visto che sono attesi i primi dati sull'effetto avuto dalla svuota carceri 2014. Ricordiamo che il provvedimento (conosciuto anche come legge n.
117 del 21 agosto 2014) autorizzava la possibilità di convertire le pene detentive in attività lavorative al di fuori delle carceri, ma offriva anche dei rimedi risarcitori per tutti coloro che hanno subito condizioni detentive considerate ingiuste e non coerenti con la tutela dei diritti umani.
Amnistia e indulto subito!
Dalla società civile ai Radicali e alle associazioni, arrivano richieste per un atto di clemenza
Resta il fatto che sempre più persone ritengono ormai l'amnistia o l'indulto dei provvedimenti imprescindibili per arrivare ad impattare in modo generalizzato sul grave problema del sovraffollamento delle carceri. Basta prendere uno dei tanti commenti rilasciati dai lettori di blasting news in calce agli articoli per rendersene conto.
"Incredibile... Si va avanti da mesi e mesi cercando il parere del Guardasigilli, notoriamente contrario ai provvedimenti di clemenza, che, quindi, non arriva mai - spiega A.T. uno dei lettori del nostro sito - la chimera del testo unificato, che pure non arriva mai, peggio di tale Godot... Fa rabbia l'atteggiamento irriguardoso nei confronti dei cittadini, del Capo dello Stato e del Papa di chi, sapendo cosa ne pensa Orlando, continua a chiedere un suo parere preventivo ed un altro suo intervento in Commissione". D'altra parte, anche i Radicali hanno recentemente definito lo svuota carceri 2014 come un "pacco". Rita Bernardini sottolinea: "avrei utilizzato il romanesco sola, ma in effetti, visto che si tratta di detenuti, la parola pacco ha una sua consonanza".
E voi ritenete davvero fattibile un intervento di clemenza con simili presupposti? Fateci sapere la vostra opinione con un commento all'articolo. Se invece desiderate restare aggiornati, potete utilizzare il tasto "segui" disponibile in alto a destra.