Siamo al consueto appuntamento settimanale per illustrarvi l'esito dei Sondaggi politici elettorali Euromedia, divulgati nel programma tv Ballarò del 16 dicembre 2014. Prenderemo in considerazione le intenzioni di voto ai partiti politici, confrontando i dati con la rilevazione della settimana scorsa. A seguire la fiducia nei leader della politica, Presidente della Repubblica (ancora per un mese) compreso. In questo caso il "chi sale e chi scende" sarà messo a confronto con l'ultima rilevazione dell'istituto di Alessandra Ghisleri, risalente a circa un mese fa.

Sondaggi elettorali Euromedia Ballarò del 16/12/2014: consensi in aumento per Lega Nord e M5S, in calo PD e FI

  • Partito Democratico 36,8% (-0,4%)
  • Movimento 5 Stelle 19,0% (+0,3%)
  • Forza Italia 15,5% (-0,4%)
  • Lega Nord 11,7% (+0,2%)
  • NCD-UDC 4,9% (=)
  • SEL 3,8% (+0,3%)
  • FDI-AN 2,5% (=)
  • Altri partiti 5,8% (=)
Non potevano esserci grandi variazioni nell'arco di una settimana, ma dando uno sguardo ad altri sondaggi politici che riguardano le intenzioni di voto, vi è la conferma del calo costante di consensi del PD, della crescita della Lega Nord e di un accenno di ripresa del M5S. Continua l'andamento altalenante di Forza Italia.

Sondaggi politici elettorali Euromedia Ballarò del 16 dicembre 2014: in calo Renzi e Grillo, boom Salvini

  • Renzi 44,0% (-2,5%)
  • Napolitano 40,5% (-0,7%)
  • Salvini 25,6% (+2,7%)
  • Berlusconi 28,5% (-0,2%)
  • Grillo 17,5% (-2,5%)
  • Alfano 13,4% (-0,4%)
  • Meloni 12,6% (-1,8%)

Il Premier Renzi perde tutte le settimane (specie negli ultimi due mesi) un pezzo di fiducia da parte degli italiani, colpa sicuramente dei troppi annunci e del nulla concretizzato in fatto di Riforme, non ultimo il poco convincente Jobs Act contestato da operai e sindacati aspramente, e la Legge di stabilità altrettanto contestata. La presunta autocrazia di Grillo, accentuata con le ultime espulsioni e con la nomina dei candidati per il direttorio dei cinque che ha spaccato il Movimento 5 Stelle e sorpreso (solo in parte) i suoi elettori, è alla base della sua perdita di consensi personale.

Di contro c'è il leader della Lega Matteo Salvini, che sta cavalcando la protesta dei cittadini sui problemi dell'immigrazione, del lavoro e delle tasse, riscuotendo largo successo. E Berlusconi? La sua figura è ibrida, d'altronde il suo essere d'accordo con Renzi sulle Riforme ma poi critico nell'ambito dell'azione di Governo, confonde probabilmente il suo elettorato. Sul Presidente della Repubblica Napolitano, gli italiani si dividono fra chi lo vede come l'unico in grado di aver mantenuto la stabilità politica nella crisi politica e di governo del 2013, e chi lo ha visto fallire nei suoi intenti.