Dopo avervi raccontato le ultime vicende relative alle manifestazioni indette dal Partito Radicale e al digiuno portato avanti dal leader Pannella in favore dell'amnistia e dell'indulto per il 2015, torniamo ad occuparci della situazione delle carceri e dei problemi derivanti dal fenomeno del sovraffollamento. Restano infatti elevate le tensioni all'interno delle strutture italiane, così come riportato dai sindacati delle forse dell'ordine, che si trovano ad operare in contesti caratterizzati dal disagio dei detenuti e da situazioni che possono spesso sfociare in episodi di violenza.

L'ultimo in ordine di tempo è avvenuto a Salerno e più precisamente nella sezione femminile del carcere di Fuorni. Un agente di polizia penitenziaria è rimasta ferita quando ha cercato di placare la lite scoppiata tra due detenute per motivazioni futili, subendo diverse ferite al polso e alla spalla.

Episodi di violenza sintomatici della situazione carceraria, sindacati chiedono maggiori risorse e più attenzione verso il problema

Non è passato molto tempo dall'episodio che sono subito intervenuti i sindacati di polizia, a denunciare il problema accaduto come un esempio del fatto che la situazione di sovraffollamento e disagio nei penitenziari italiani purtroppo non può ancora definirsi come risolta.

I lavoratori pubblici chiedono di poter lavorare con maggiore sicurezza e serenità, aumentando il numero degli operatori disponibili nelle strutture e migliorando le condizioni di detenzione. È chiaro poi che laddove si verificano situazioni di sovraffollamento, queste carenze diventano ancora più problematiche. A tal proposito, Emilio Fattorello (in rappresentanza del sindacato Sappe) ha affermato che questo nuovo episodio rappresenta "un altro sintomo di profondo malessere che si vive all'interno dell'istituto salernitano".

In risposta alla denuncia del sindacato il DAP avrebbe autorizzato i poliziotti ad avviare un'indagine all'interno del carcere, in modo da evidenziare quali sono le urgenze sulle quali intervenire nel più breve tempo possibile.

Come sempre, restiamo a disposizione per accogliere sul nostro sito i vostri commenti in relazione alle vicende riportate, mentre se volete restare aggiornati sul tema dell'amnistia e dell'indulto vi ricordiamo di utilizzare il comodo pulsante "segui" che trovate in alto, sopra al titolo dell'articolo.