Il duro attentato terroristico della giornata di avantieri messo a segno alla sede del settimanale Charlie Hebdo, ha suscitato molto scalpore nel cuore del popolo francese. I transalpini hanno mostrato grande solidarietà alle vittime con manifestazioni nelle principali piazze di Parigi, con iniziative sui social network e nei quotidiani. Nel frattempo il Ministro degli interni francese, ha appena mobilitato 88 mila uomini per rafforzare le misure di sicurezza nazionali.

Dura è la reazione in Italia di Matteo Salvini che dichiara: "Qui c'è gente che ci ha dichiarato guerra" Il leader della Lega Nord ha fatto della lotta all'immigrazione clandestina uno dei suoi cavalli di battaglia ed ha sempre creduto che l'Islam estremista possa rappresentare un pericolo serio anche per l'Italia, soprattutto per la città di Roma, sede del papato.

Inoltre, Ha sempre preso in considerazione il pericolo che dagli sbarchi, incessanti da quasi un anno, possano arrivare terroristi affiliati all'ISIS o ad Al Qaeda o comunque uomini che potrebbero rappresentare delle mine vaganti sul territorio italiano.

Alla luce dei fatti di Parigi, il leader del Carroccio è ancora più convinto delle posizioni della Lega, la quale sostiene politiche di massima cautela nel trattamento degli islamici: "Ci vogliono più controlli nelle moschee, lo Stato deve sapere chi le finanzia, e cosa si predica", e aggiunge: "Appartengono ad una cultura che risulta incompatibile con le nostre tradizioni, non dobbiamo cedere alle loro richieste".

Gli altri politici invece rispondono comunicando la loro solidarietà: il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ieri ha lasciato un messaggio all'ambasciata francese a Roma; Berlusconi, Meloni e Grillo sono concordanti nella condanna e nella lotta comune al terrorismo; Alfano nostro Ministro degli interni invece rassicura:"Abbiamo adottato le misure di sicurezza necessarie, soprattutto presso gli obiettivi più sensibili e renderemo l'Italia un Paese vivibile" inoltre aggiunge: "Sono presenti in Italia 53 "Foreign fighters", ovvero potenziali belligeranti stranieri affiliati al terrorismo islamico, e stiamo provvedendo all'adozione delle misure necessarie a neutralizzarli.