Sono stati diffusi da Ixè e Demos gli ultimi Sondaggi politici misurati per identificare il sentiment degli italiani su due argomenti ben precisi, ovvero su euro e sulla ripresa economica e la condizione in generale. A quanto pare, i risultati misurati sono ancora negativi sotto ogni punto di vista. Secondo infatti l'istituto di ricerca e analisi Ixè, ben il 74% degli intervistati è pessimista e determina un risultato analogo ai risultati rilevati nel 2014. Secondo invece l'istituto Demos, si è potuto riscontrare che l'euro piace poco nel Bel Paese: il 30,5% degli intervistati italiani pensa che la moneta unica andrebbe abbandonata, mentre il 53,8% ha commentato che l'euro sta creando molte complicazioni all'Italia ma forse potrebbe essere necessaria all'Europa.

I RISULTATI NEL DETTAGLIO SULLA RIPRESA ECONOMICA

Gli ottimisti

  • La ripresa è già partita: 4%;
  • Sta iniziando oggi: 5%;
  • Sta per arrivare: 15%.

I pessimisti

  • La ripresa è ancora molto lontana: 62%;
  • L'Italia non uscirà mai dalla recessione: 12%;

Altro

  • Non saprei: 2%.
Numeri che fanno intravedere le poche speranze riposte dagli italiani verso il futuro, anche perché la situazione economica famigliare di ogni italiano è rimasta invariata e negativa per il 60% degli intervistati, percentuale destinata, a quanto pare, ad aumentare nei prossimi mesi del 2015. La maggioranza dei cittadini non riesce a risparmiare e utilizza le entrate solamente per pagare le spese. Solo il 36% riesce a "tirare avanti" senza particolari disagi. Chi riesce a risparmiare lo fa solamente per poter dare un futuro ai propri figli, oppure per eventuali emergenze di ogni tipologia, anche perché l'insicurezza di poter tenersi un posto di lavoro rimane molto alta. Inoltre, per concludere, tra tutti gli intervistati dei Paesi Europei, i risultati diffusi hanno rivelato che i cittadini italiani sono quelli che hanno una minor fiducia nell'Unione Europea, con un 27,4%, seguiti a ruota dall'Inghilterra, dalla Spagna, dalla Polonia, dalla Francia e, infine, dalla Germania, ovviamente.