Ieri si è svolta la direzione del Partito Democratico, che avrebbe dovuto dettare la linea di partito sulla legge elettorale, ma che in verità ha visto il segretario e premier Matteo Renzi, approfittando di questa riunione, sferrare attacchi duri ad alcune forze politiche, tra cui Grillo, Salvini e Landini.
Il fatto - Colui che ha ricevuto maggiori critiche è stato il leader della Fiom, Maurizio Landini, definito dal premier come "un fenomeno televisivo, che non ha attinenza con la realtà. Un soprammobile da talk tv". Verso di lui, comunque ci sono state anche parole non puramente critiche, in quanto il presidente del Consiglio ritiene interessante la sfida che ha lanciato Landini riguardo la fondazione di una Coalizione Sociale con la quale vuole approdare in politica.
"Non sottovaluto la coalizione sociale. È una grande sfida culturale, ma per me non rappresenta il futuro della sinistra e neanche il passato", ha detto Renzi, che aggiunge "La coalizione sociale non mi toglie il sonno e richiede una riflessione in più".
Analisi del Premier - Sul leader del Movimento 5 Stelle, Matteo Renzi fa un'analisi della sua decrescente influenza nel corso del tempo, "Chiaramente Grillo ha perso centralità", dovuta al fatto, secondo il premier, che "da spauracchio è divenuto sciacallo. L'anno scorso iniziavamo le riunioni parlando dei 5stelle, oggi non più, viste le dichiarazioni indecorose". Il riferimento è al post in cui Grillo paragona il presidente Renzi al copilota della Germawings, Andreas Lubitz.
Infine, ma non meno importante, Renzi ha attaccato anche Matteo Salvini, definito come "un personaggio buono solo per la tv", suggerendo, "smettetela di lamentarvi di Salvini in tv: più frequenta i talk show e più la gente lo conosce". Per quanto riguarda, invece, il tema iniziale per la quale era stata convocata la direzione, Matteo Renzi è deciso a portare l'iter della legge elettorale, l'Italicum, a termine entro il 31 Maggio "L'Italicum dovrà essere in aula entro il 27 aprile come da calendario e a maggio dobbiamo porre fine a questa discussione. Continuare a rimandare non serve, è giunto il momento di decidere".