L'agenzia Ansa ha pubblicato gli ultimi Sondaggi politici elettorali Piepoli, che la scorsa settimana erano stati commissionati, per quanto concerne le intenzioni di voto, da Affariitaliani.it. Oggi 12 marzo vediamo qual è lo scenario politico attraverso i sondaggi elettorali Piepoli, messi a confronto con quelli della precedente rilevazione, sempre resi noti dall'Ansa e risalenti al 16 febbraio 2015.
Sondaggi politici elettorali Piepoli Ansa al 12 marzo 2015: in ripresa il M5S, scende SEL
Non ci sono molte variazioni da rilevare questa settimana.
Tra i partiti maggiori si muove solo il M5S, frena dunque la Lega Nord e contemporaneamente non scende ulteriormente Forza Italia. Stabile anche il PD, mentre tra le forze politiche minori scende SEL; invariati i dati di Fratelli d'Italia-An e NCD-UDC. Entriamo nel dettaglio con le percentuali delle intenzioni di voto che presentano molte differenze rispetto al sondaggio politico Emg molto recente.
Il Partito Democratico resta, dunque, bloccato al 38,0%, un dato molto alto anche se inferiore a quel 40,8% ottenuto alle elezioni europee del 25 maggio 2014. Il Movimento 5 Stelle è l'unica forza politica a crescere rispetto a 2 settimane fa, sale dello 0,5%, raggiungendo il 17,5%. Frena la Lega Nord, ma il suo consenso elettorale è stimato ancora al 16,0%; se pensiamo che alle europee il 6,2% conquistato era considerato un dato molto positivo, questo dato è sorprendente.
Forza Italia non perde e non recupera, ma resta ai minimi storici con l'11,0%, conseguenza dell'infinita spaccatura interna al partito di Berlusconi che tra Fitto, Verdini e Brunetta, non trova pace.
Dicevamo di Sinistra Ecologia Libertà come unico partito tra i piccoli a muoversi, lo fa perdendo lo 0,5% e scendendo al 4,0%.
Stessa percentuale per l'alleanza Nuovo Centrodestra e Unione di Centro che rimangono stabili. Nessuna variazione anche per FDI-AN, ferma al 3,5%; in ogni caso attualmente conquisterebbe seggi alla Camera se venisse approvata in via definitiva la modificata legge elettorale Italicum, che fissa la soglia di sbarramento al 3%.
Inutile porre il discorso sul valore delle coalizione, soprattutto perchè il Centrodestra non sappiamo che fine farà, con la Lega di Salvini che non ne vuole sapere di allearsi con NCD e con Forza Italia che cerca una mediazione che ad oggi appare impresa improba.