Se ne parla da anni, ma da varie legislature non c'è stata la volontà politica di attuarle, si tratta delle unioni civili per le coppie gay. Ieri il premier Renzi, durante la riunione con i parlamentari Pd, ha annunciato che entro maggio verrà approvato il ddl Cirinnà. Con l'approvazione della legge Cirinnà l'Italia si allineerà con gran parte dei Paesi dell'Ue, già 19 su 28 prevedono una tutela dei diritti per le coppie omosessuali, 11 di questi Stati prevedono il matrimonio.

Cosa include il disegno di legge Cirinnà che cerca di ricalcare il modello tedesco?

Saranno introdotte una serie di diritti e doveri simili ai matrimoni a cominciare dal diritto all'assistenza sanitaria e penitenziaria; diritto di abitazione e inserimento nelle graduatorie per l'assegnazione di alloggi di edilizia popolare; diritto nell'attività di impresa; reversibilità della pensione. Lo scioglimento dell'unione civile potrà avvenire per comune accordo o per decisione unilaterale.

Il nodo cruciale ora è quello politico, riuscirà l'attuale maggioranza ad approvare la legge? L'ostacolo da superare non è tanto all'interno del Pd, ma quello degli alleati del Ncd. Renzi sembra deciso, vuole approvare la legge entro l'estate, preferibilmente prima delle elezioni regionali di fine maggio.

Angelino Alfano qualche settimana fa sembrava possibilista sull'estensione dei diritti alle coppie omosessuali, a condizioni che non ci siano né il matrimonio gay, né le adozioni. Nel testo, che a breve dovrebbe arrivare al voto in commissione Giustizia del Senato, non solo non si fa riferimento ai matrimoni e alle adozioni, ma la nuova legge verrebbe applicata solo alle coppie omosessuali escludendo le coppie etero che a detta di Scalfarotto: "hanno già la loro unione civile: il matrimonio".

Basterà questo per convincere i cattolici dem e gli alleati dell'Ncd? Questo lo capiremo nei prossimi giorni quando il testo arriverà prima in commissione e successivamente nell'aula di Palazzo Madama, c'è da capire se la legge potrà avere un consenso fuori dal perimetro dell'attuale maggioranza, per esempio da Sel e dagli ex 5 stelle.

Non è da escludere un sostegno anche dal Movimento guidato da Grillo, visto che i pentastellati hanno presentato mozioni per l'istituzione del registro delle unioni civili in vari consigli comunali italiani. Potrebbe essere davvero la volta buona per vedere riconosciuti diritti a coppie che si amano, che vivono insieme, ma che per lo Stato fino ad oggi è come se non esistessero, per loro potrebbe arrivare la primavera con la P maiuscola.