"Ho ringraziato il Santo Padre per il contributo dato al riavvicinamento tra gli Stati Uniti e Cuba". Queste le prime parole del presidente cubano al termine del colloquio con Papa Bergoglio che si è svolto nello studio del Pontefice presso l'aula Paolo VI. All'atto del congedo Raul Castro ha regalato a Papa Francesco un esemplare, dei 25 esistenti, di una medaglia commemorativa dei 200 anni della cattedrale dell'Avana, unitamente ad un quadro dell'artista cubano Kacho che, facente parte della delegazione, lo stesso Castro ha presentato al Pontefice.

Il quadro raffigura una croce realizzata con i barconi, simili a quelli utilizzati per il trasporto dei migranti, con davanti una persona inginocchiata a pregare. È realizzato espressamente per la visita e si ispira al viaggio del Papa a Lampedusa del Luglio 2013. Papa Francesco invece ha donato al presidente Castro un medaglione raffigurante San Martino e la sua esortazione apostolica Evangelii Gaudium, sottolineando che il documento è composto di due parti: una religiosa e una sociale.

Renzi incontra la stampa dopo il colloquio con il presidente Raul Castro - Incontrando i giornalisti al termine del bilaterale con il presidente cubano, il premier Renzi dichiara l'intenzione di voler avere un ruolo da protagonista nel corso dei cambiamenti della storia, che oggi, in occasione dell'incontro, possono essere toccati con mano.

Il prossimo 28 Maggio il Senato degli Stati Uniti potrebbe togliere Cuba dalla lista dei paesi terroristi, lista nella quale Cuba non sarebbe mai dovuta essere inclusa, a detta dello stesso Castro. Inoltre aggiunge che i rapporti tra Cuba e Italia sono perfetti.

A conclusione dell'incontro con i giornalisti il presidente cubano elogia Papa Bergoglio, dichiarandosi molto colpito dalla sua saggezza e modestia.

All'accusa che nel suo paese non sono rispettati i diritti umani, dichiara che nel mondo in pratica nessuno li rispetta, e che a Cuba invece la salute e l'istruzione sono un diritto per tutti, riconoscendo di aver commesso degli errori in passato ma che i diritti umani non devono essere strumentalizzati.