Matteo Renzi ha partecipato alla trasmissione di Enrico Mentana Bersaglio Mobile. Nell'intervista sono stati toccati molti punti importanti: Pensioni, immigrazione, scuola, discoccupazione giovanile, impresentabili nelle liste, correnti del PD, elezioni regionali. Ecco il riassunto dell'intervista.

Scuola

Il premier continua a rivendicare la bontà della riforma della scuola, che "finalmente viene rimessa al centro della comunità". Secondo lui è stato un errore quello dello stralcio del 5 per mille dal provvedimento. Parlando dei sindacati, Renzi ha dichiarato: "io non sono cattivo, è che mi dipingono così", intendendo così ribadire quanto secondo lui sia sbagliato che le sigle sindacali si siano opposte così strenuamente alla riforma e alle altre decisioni del governo, non evidenziando i punti secondo lui innovativi e positivi.

Immigrazione

Renzi ha espresso ottimismo anche in questo campo. Pensa di poter riuscire a trovare un accordo con la Francia sulle quote. "Il problema non si risolve con un tweet" ha detto il premier, e nemmeno affondare i barconi secondo lui è una soluzione. La soluzione definitiva può solo essere quella di tornare ad investire in Africa per poter permettere al continente un nuovo sviluppo, che faccia uscire i suoi abitanti dalla fame e dalla miseria. Ha poi nuovamente criticato l'atteggiamento dell'Europa sul tema: quello dei migranti non è un problema solo italiano, ma europeo.

Pensioni e blocco reverse charge

Renzi ha escluso categoricamente la possibilità di un taglio alle pensioni retributive, per quanto riguarda la flessibilità in uscita ha rimandato il problema alla discussione della legge di stabilità.

Sul blocco della Commissione Europea al reverse charge, che ha provocato un buco di circa 700 milioni di euro nel nostro bilancio, il premier non si è detto preoccupato, in quanto la cifra rappresenta solo uno 0,1% del bilancio totale. Solo il rientro dei capitali dalla Svizzera grazie ai recenti accordi potrebbe risolvere il problema.

Ha escluso l'eventualità dell'entrata in vigore delle clausole di salvaguardia.

Impresentabili, vitalizi, correnti Pd

Renzi ha tenuto a sottolineare che gli impresentabili non sono nelle liste del Pd, ma nelle liste che sostengono il candidato del partito. Ha poi ribadito la sua posizione di garantista. Per quanto riguarda i vitalizi, il premier ha esternato la sua volontà di abolirli.

Il problema secondo lui sarebbe riuscire a fare una legge che resista all'esame della Consulta, in quanto quest'ultima è solita essere cauta a toccare i diritti acquisiti, e per fare questo è neccessario un po' di tempo. Ha poi fortemente criticato le scelte di Cofferati in Liguria: secondo Renzi chi si comporta come Cofferati sa perfettamente di non avere chance di vincere le elezioni, ma è disposto a far vincere la destra pur di mettergli i bastoni tra le ruote.

Disoccupazione giovanile

Su questo tema Renzi ha voluto ribadire quelli che secondo lui sono dei successi. Per primo il contratto a tutele crescenti, che starebbe stabilizzando il lavoro anche dei più giovani. Poi la buona scuola, che prevede l'alternanza scuola lavoro, schema tipico delle regioni più ricche.

Ammette però che tutto ciò non sia sufficiente, e parla di sbloccare nuovi investimenti necessari per far ripartire l'economia. Ha poi rivolto un appello ai giovani: "ragazzi, tiratevi su le maniche".