Ancora pochi giorni per controllare gli ultimi sondaggi politici elettorali per le regionali 2015. Qual è la fotografia politica del nostro Paese ad oggi, 14 maggio? Il PD siconferma nelle intenzioni di votosaldamente al top anche se, nonostante un trend tutto sommato positivo per ilpartito di Matteo Renzi, i fronti aperti sono tanti ed è difficile pensare cheil 31 maggio tutte le regioni possano finire ai Democratici. Cresce ovunque,poi, il Movimento 5 Stelle:difficile che si aggiudichi qualche regione ma i pentastellati potrebbero rifilarel’ennesima sberla a coloro che si affrettano, ciclicamente, a darli per “finiti”.In Veneto la Lega Nord dovrebbe farcela a confermarsi, sul filo di lana lasfida in Liguria ed incertezza anchein Campania.
Toscana, Marche, Umbria e Puglia,invece, dovrebbero essere agevolmente conquistate di candidati del PartitoDemocratico. Ecco, di seguito, i dati diffusi dal sondaggio di IPR per Porta aPorta e da Scenaripolitici.com.
Focus sui sondaggiregionali 2015: Puglia e Toscana sfide ‘sicure’ per il PD
In Puglia sembratutto già deciso. Michele Emiliano è segnalato al 46% nelle intenzioni di voto:l’ex sindaco di Bari vale più della coalizione, ferma al 44%. Al secondo posto,a sorpresa, c’è Antonella Laricchia del Movimento 5 Stelle al 20% (22% il votoalla lista) mentre il centrodestra, diviso, insegue con Adriana Poli Bortone al17% e Francesco Schittulli al 14%. Gli altri sono stimati al 3% con un 24% diindecisi ed un 28% di intervistati che si sono dichiarati decisi ad astenersi.
In Toscana secondoScenari Politici il governatoreuscente Enrico Rossi è al 46,5%, in leggero calo. Insegue al secondo posto ilM5S con Giacomo Giannarelli, in crescita al 17,0% e davanti a Claudio Borghi, sostenuto da LegaNord e FDI, segnalato al 16%. Stefano Mugnai di Forza Italia, invece, è al 10%davanti a Tommaso Fattori del cartello “Si Toscana” a quota 8,5%.
GiovanniLamioni di NCD-UDC è all’1,5% e Gabriele Chiurli (civica) raccoglie lo 0,5 percento dei suffragi.
Intenzioni di votoRegionali 2015: sondaggi politici incerti in Campania e Liguria, Zaia avanti inVeneto
Grandissima incertezza in Liguria dove si è consumato lo strappo tra la renziana RaffaellaPaita, sostenuta dal PD e stimata del 28% dei favori, e Luca Pastorino,candidato della Sinistra e della Minoranza Dem, che raccoglie l’11%.
Potrebbeapprofittarne Giovanni Toti, sostenuto da Forza Italia e Lega Nord, che viaggiaal 27% davanti ad Alice Salvatore del Movimento 5 Stelle, in corsa con unottimo 25,5%. Il centrista Enrico Musso è al 7% e gli altri all’1,5.Percentuale di indecisi pari al 23%, 27 per cento invece gli elettori chedichiarano di astenersi.
Per quanto riguarda la Campania,Vincenzo De Luca (PD) è al 37% appaiato con Stefano Caldoro (Centrodestra).Valeria Ciarambino del M5S raccoglie il 21,5% mentre Salvatore Vozza (Sinistra)il 4% e Marco Esposito (Civica) lo 0,5 per cento. Indecisi al 27% e astenuti al30%: partita apertissima.
Chiudiamo, poi, con le intenzionidi voto in Veneto. Luca Zaiadella Lega Nord dovrebbe riuscire a confermarsi: per lui consenso stimato al44%, molto al di sopra di Alessandra Moretti del PD che non va oltre il 33%.Indietro Flavio Tosi (10,5%) e il grillino Jocopo Berti (10%); altri al 2% conil 20% di indecisi e il 30% di astenuti.