Decisamente non una buonapubblicità quella promossa da Cumhuriyet, quotidiano turcodi stampo laico che venerdì scorso ha rivelato pubblicamentele fitte relazioni fra lo Stato Islamico ed i servizisegreti turchi.
Cumhuriyet, denunciatoinsieme al suo direttore per “violazione del segreto di Stato”,avrebbe contribuito ad infangare l'immagine del Presidente turcoErdogan a pochi giorni dalle elezioni del 7 giugno,diffondendo una documentata inchiesta con tanto di fotoe video che dimostrerebbero il legame fra la Turchia edil Califfato.
Sembrerebbe infatti che iservizi segreti turchi abbiano contribuito all'approviggionamentoe alla fornitura di armi del MIT, tanto ai ribelli sirianiquanto agli uomini dell'ISIS.
Un attacco ai danni nonsolo di Erdogan, ma di tutto il partito Akp che il 7 giugnocorrerà alle elezioni, essendo dichiaratamente d'ispirazioneislamica e prevedendo nel suo programma elettorale unriconoscimento dell'Islam come religione ufficialedella Turchia.
“Questa calunniae quest’operazione illegittima contro l’Organizzazionedell’Informazione Nazionale (MIT,ndr) rappresentano in un certosenso un atto di spionaggio. Questo giornale è stato troppocoinvolto in quest’attività di spionaggio” ha dichiarato Erdoganall’emittente pubblica TRT.
Un tempismo sicuramenteperfetto, facendo infuriare Erdogan e che ha visto minacciata la sualeadership nonostante il tentativo ossessivo di controllarla erenderla un'unica voce ufficiale del panorama politicoturco.
Soprattutto in un paese che vede al proprio confineinfuriare una guerra pericolosissima, che potrebbe sconvolgerela stabilità interna e dove peraltro le rivendicazioni dei curdie delle varie frange dell’estremismo di sinistra minaccianoa giorni alterni la pace sociale.