Sì allo sforamento del patto di stabilità per quei Comuni virtuosi che accoglieranno nuovi migranti. Renzi e Alfano meditano la contromossa clamorosa all'ostruzionismo del Fronte del Nord. L'idea era già nell'aria e le polemiche di queste ultime 48 ore non hanno fatto che accelerarne l'attuazione. Una soluzione che metterebbe dinanzi ai propri doveri Maroni, Zaia e Toti. I governatori di Lombardia, Veneto e Liguria hanno fatto sapere di non volersi fermare. Questo perché il no all'accoglienza di nuovi rifugiati rimane per loro una battaglia politica che intendono portare avanti con la benedizione del segretario della Lega, Matteo Salvini. Proprio il nuovo leader del Centrodestra autoproclamatosi dopo le elezioni regionali, ha avvisato il governo: "Siamo pronti a bloccare le prefetture e a presidiare le strutture che, a spese degli italiani, qualcuno vuole mettere a disposizione di migliaia di immigrati clandestini".



Il ministro dell'Interno, finito sotto un fuoco incrociato, ha voluto sottolineare come il governo punti a "un'equa distribuzione dei migranti in Italia, così come in Europa". "È un atteggiamento insopportabile di odio verso il Sud - ha attaccato - dire ad alcune Regioni sbrigatevela da soli".