Il Papa torna a parlare del diritto all'accesso al cibo per le popolazioni di tutto il mondo e lo fa in Vaticano davanti a una platea composta dai delegati della Fao (l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura). Il monito del Pontefice segue quello formulato lo scorso novembre, in occasione della Conferenza internazionale sulla nutrizione. Un discorso intenso, quello di Francesco, che per certi versi anticipa alcuni temi che compariranno nell'enciclica "Laudato sì" che sarà presentata il prossimo 18 giugno. In primis la sensibilità verso l'ambiente.Un rapporto che l'uomo deve gioco forza riscoprire, valorizzando così la sacralità dei prodotti della terra: che seguono un ciclo che avvicina i contadini, le persone e quindi le famiglie. Nonostante il progresso, nonostante l'aumento della ricchezza, i potenti del pianeta hanno una responsabilità: quello di dover garantire a tutti il cibo e l'acqua necessari alla sopravvivenza.



Uno dei pilastri del discorso, è stato il tema sugli sprechi alimentari. Secondo le statistiche più di un terzo dei prodotti che arriva sulle nostre tavole finisce nella pattumiera. Un dato "preoccupante" perché quel cibo potrebbe essere la risposta a interi popoli di "affamati". Modificare allora lo stile di vita sarà la prossima sfida: se ritroveremo la sobrietà, "avremo bisogno di meno risorse".