Si continua a discutere di giustizia e carceri, indulto e amnistia, dopo il monito del Pontefice nell'anno del Giubileo Straordinario. C'è chi ha cambiato idea dopo le parole di Papa Francesco, come per esempio Italia dei Valori che prima era contraria e ora si dice favorevole. Ma anche in Forza Italia si registra un cambio di rotta in senso opposto, o almeno così sembra dopo le dichiarazioni di Renato Brunetta e Maurizio Gasparri. Di certo c'è che i 4 ddl per amnistia e indulto rimangono ancora nel calendario dei lavori della commissione Giustizia del Senato dove però non si registrano significative novità.
Indulto e amnistia, Idv contro Forza Italia: Messina critica le proposte di Brunetta
"Legare l'accorata richiesta di Papa Francesco di un provvedimento di clemenza ad una cosiddetta riforma della giustizia - ha detto il segretario nazionale dell'Italia dei Valori commentando le dichiarazioni del capogruppo di Forza Italia alla Camera - appare come una manovra maliziosamente strumentale". Lo dice in una nota il segretario nazionale dell'Italia dei Valori Ignazio Messina, replicando a quanto affermato da Renato Brunetta di Forza Italia. "Noi di Italia dei Valori - ha aggiunto Messina replicando a Brunetta sull'appello del Pontefice - siamo disponibili a studiare forme di clemenza". Una novità, questa, rispetto alle posizioni di contrarietà ad amnistia e indulto espresse in questi medi da Italia dei Valori.
Ma adesso il movimento fondato dall'ex magistrato di "Mani pulite", Antonio Di Pietro, si dice favorevole ad eventuali misure emergenziali di clemenza ma "che servano ha detto Ignazio Messina - ad alleviare la condizione dei più deboli ma non - ha sottolineato il leader di IdV - quella di corrotti, corruttori o mafiosi, scomunicati dal Papa e che certamente - ha concluso - non sono inclusi nei suoi pensieri di indulgenza".
Giustizia, sottosegretario Ferri: lettera Papa Francesco stimolo per umanizzare pena
Da parte del governo al momento si registra comunque il no ad amnistia o indulto, ma sì a un ripensamento della pena, quindi a una riforma del sistema penitenziario. "La lettera di Papa Francesco - ha detto nei giorni scorsi Cosimo Ferri, sottosegretario alla Giustizia, ai microfoni di Radio 1 - deve costituire uno stimolo per aprire un serio dibattito tra le forze politiche teso - ha sottolineato l'esponente del Governo Renzi - ad umanizzare sempre più la pena. Che deve essere - ha proseguito Ferri - giusta e rigorosa ma anche orientata alla rieducazione del reo".