"La scelta del nostro Premier Matteo Renzi di inserire nella legge di Stabilità, l'eliminazione della tassa sulla prima casa la trovo assolutamente in linea con la scelta fiscale che uno Stato intende legittimamente operare".

Così la parlamentare del Pd, Michela Rostan, commenta le scelte in materia fiscale operate dall'esecutivo, avvertendo poi, che occorre una logica diversa alla base della politica europea. "Chiaramente - aggiunge Rostan -, non è più eludibile un dato: e’ giunto il momento di condividere sovranità nell’area delle riforme strutturali, sono assolutamente favorevole al processo di integrazione, facendo però massima attenzione a non introdurre strumenti che possano creare una eccessiva rigidità, anziché promuovere la flessibilità necessaria per rendere davvero competitiva l’economia del vecchio Continente".

Integrazione

"In Europa serve meno burocrazia e più politica - avverte la parlamentare Pd -, un'Europa costruita dal basso, solo così sarà possibile contrastare i populismi.Il punto è se la soluzione debba essere frutto della somma di politiche nazionali o quale valore dare a un'ulteriore integrazione? La mia preferenza e’ chiara: credo che soluzioni nazionali siano necessarie ma non sufficienti. Di fronte alla complessità dei problemi attuali non esiste la bacchetta magica per riportare l'Europa sul sentiero della crescita e dell'occupazione. Il problema riguarda la totalità degli Stati membri dell’Ue: tutti devono accelerare il cambiamento, compresi quei paesi che non hanno subito la crisi. E maggiore integrazione - conclude Rostan - significa anche costruzione di istituzioni comuni, un incentivo forte a intraprendere giuste azioni di politica economica e sociale"