Chiede più certezza della pena e torna a dire no a decreti svuotacarceri, sconti di pena, amnistia e indulto. L'occasione per rilanciare la politica del pugno duro per l'ordine pubblico e la sicurezza è data al leader della Lega Nord Matteo Salvini dal grave fatto di cronaca a Vaprio d'Adda, nel bergamasco, dove un pensionato ha ucciso un rapinatore immigrato che, a quanto pare, era già entrato nella sua casa insieme ad altri complici anche se sulla dinamica ci sono ancora indagini in corso. L'incriminazione nei confronti dell'uomo, infatti, è di omicidio volontario e non di eccesso di legittima difesa.

Un caso che sta alimentando anche il dibattito politico sulla sicurezza, sull'uso delle armi, sulla legittima difesa, sul senso di giustizia.

Pensionato uccide rapinatore, Salvini: non mi dispiace, era clandestino

Salvini dice di non sentirsi dispiaciuto per il rapinatore immigrato ammazzato da un pensionato italiano. "Abbiamo pianto - ha detto il leader del Carroccio durante la puntata di Matrix - troppi tabaccai, gioiellieri, tassisti, due anziani di Palagonia massacrati a botte e violentati. Se si è difeso - ha detto Salvini riferendosi al pensionato ora incriminato per omicidio volontario - ha fatto bene". Dal fatto di cronaca all'analisi politica. "Abbiamo fatto un anno fa una proposta di legge - ha ricordato l'europarlamentare e leader della Lega - per cancellare il reato di eccesso di legittima difesa.

La politica - ha aggiunto - può protestare, ma poi - ha proseguito -deve fare senza aspettare i prossimi cinque morti". Salvini chiede misure che garantiscano più certezza della pena. "Mi accontenterei - ha detto - dell'ergastolo vero per gli assassini". Anche in questo caso, su carceri e giustizia, Salvini si trova in disaccordo con Papa Francesco che chiede amnistia o indulto e l'abolizione dell'ergastolo, in sintonia col Pontefice invece sulla pene di morte: "Culturalmente, personalmente e politicamente contrario".

Ma la certezza delle pena per la Lega è un punto fermo. "Se vieni condannato a dieci anni di carcere perché sei un rapinatore o uno spacciatore - ha sottolineato - stai in galera diecianni. Non è che dopo due anni - ha aggiunto criticando le politiche del governo Renzi e le proposte di legge al vaglio del Senato - hai lo sconto di pena, l'indulto, lo svuota carceri e te li trovi in piazza".

Tornando al rapinatore immigrato ucciso dal pensionato nel bergamasco Salvini ha detto: "Doveva essere espulso invece era qui".

Giovane ucciso, Renzi: fare del pensionato un eroe penso sia un errore

Sul caso di cronaca e le reazioni politiche è intervenuto anche il premier Matteo Renzi. "Quando la magistratura indaga - ha detto - la politica deve tacere. Fare del pensionato un eroe - ha aggiunto il presidente del consiglio a 8 e mezzo su La7 - penso sia un errore. Innanzitutto - ha spiegato - per la persona e per le dinamiche - ha sottolineato - che non sono chiare. Chi si trova in casa qualcuno ha una reazione comprensibile - ha aggiunto il premier - ma il codice dice che ci deve essere proporzionalità".

Infatti, si sta aggravando la posizione del pensionato Francesco Sicignano accusato di omicidio volontario. Secondo le ultime notizie riportate dal Corriere della Sera, dai primi accertamenti investigativi non risulterebbero tracce di sangue e nemmeno segni di infrazione nella casa abitata dall'uomo. Il ladro potrebbe essere stato ucciso fuori, sparando dall'alto verso il basso, e non dentro l'abitazione. Elementi che aggraverebbero la posizione del pensionato.