Se non si trattasse della scelta del candidato di centrodestra per una città come Roma, sembrerebbe una selezione per una nuova stagione del Grande Fratello. Forza Italia, Fratelli d’Italia An e Lega, dopo settimane di discussioni accese, non hanno ancora trovato la quadra sul nome forte da spendere per il Campidoglio. Questione di punti di vista e interessi personali. Berlusconi continua a sostenere la necessità di evitare le primarie per affidarsi a un personaggio popolare e (perché no) televisivo. È in quest’ottica che l’asso dell’ex Cavaliere per la Capitale poteva essere rappresentato dalla conduttrice Mediaset e giornalista, Rita Dalla Chiesa.
Un nome indiscutibilmente apprezzato dal pubblico e con una storia personale importante. Non da Salvini che ha posto da subito il veto sulla candidatura facendo saltare l’accordo di massima già raggiunto tra Berlusconi e Meloni. Il leader di Forza Italia ha tentato di ammorbidire l’intransigenza del segretario del Carroccio ma è stato anticipato a sua volta dalla stessa Dalla Chiesa che con eleganza e stile si è ritirata dalla contesa tra partiti. “Ho deciso di non accettare - ha spiegato la conduttrice ai suoi sostenitori - ho capito che le mie priorità continuano ad essere la mia famiglia e la mia professione”.