"Oggi ha vinto anche Milano": queste le parole pronunciate da Beppe Sala, ora candidato ufficiale del centro sinistra nella corsa perdiventare Sindaco di Milano. Primarie che sono riuscite ad attirare ben 60.900 persone - un numero inferiore rispetto a quello delle primarie del 2010, che ne avevano mobilitato 67 mila, ma pur sempre significativo. Tra queste, almeno 25 mila - corrispondenti dal 42% del totale - avrebbero espresso la propria preferenza per Beppe Sala, già commissario di Expo, oggi volto del centro sinistra per succederea Giuliano Pisapia.
Seconda, con un divario di ben 8 punti percentuali rispetto a Sala, Francesca Balzani, già vicesindaco di Milano nonché assessore a Bilancio, patrimonio e tributi. Il 23% delle preferenze, poi, sono andate a Pierfrancesco Majorino mentre il quarto sfidante, Antonio Iannetta, è riuscito a raccogliere soltanto lo 0,7% dei voti.
Continuità?
La vincita di quello che alcuni hanno ribattezzato il terzo incomododi queste primarie, sospettato addirittura di essere di destra data la carica ricoperta durante la giunta Moratti, secondo molti analisti sarebbe dovuta alla dispersione dei voti tra Francesca Balzani, vicesindaco e assessore della giunta Pisapia, e Pierfrancesco Majorino, assessore alle Politiche sociali e alla cultura, sempre della giunta Pisapia.
Sommando i voti presi da Balzani e Majorino, infatti, si raggiunge il 57% delle preferenze. E invece ha vinto il manager, l'outsider. E la continuità?
La stessa Balzani aveva espresso il suo punto di vista, affidando le sue parole a un post su Facebook in cui ha attribuito soltanto all'attuale sindaco Pisapia la possibilità di parlare di cosa rappresenti la continuità (o meno) con la propria giunta: "È indubbiamente vero: tutte e tutti abbiamo fatto un ottimo gioco di squadra in questi anni.
Ma la giunta si chiama Pisapia e chi può dire cosa sia e cosa non sia vera continuità è soltanto Pisapia, quello che ha scelto e nominato tutti i componenti della squadra. Continuiamo il lavoro cominciato 5 anni fa, continuiamo la bella stagione".
Prossimo appuntamento: elezioni
E proprio da Giuliano Pisapia, attuale inquilino di Palazzo Marino, sono arrivate delle parole di incoraggiamento e di felicità per il buon risultato raggiunto dalla sua vice, Balzani, e per la vittoria finale di Beppe Sala.
Una vittoria contestata anche per l'alta affluenza della comunità cinese, duramente attaccata da Beppe Grillo. Attacco a cui il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha risposto con dato i fatto: la capacità del centrosinistra di smuovere migliaia di persone contrapposto a"chi fa le primarie con 50 clic". "Si lamentano delle nostre primarie con migliaia di persone - ha sottolineato il premier Renzi -. Siamo gli unici ad avere il coraggio a farle. Gli altri si mettono a fondo campo e parlano".
Adesso lo sguardo è rivolto a giugno e soprattutto alla possibilità di poter concretamente lavorare a un progetto comune e scendere immediatamente in campo contro il centrodestra.