Hanno votato in massa e, proprio per questo, non potevano che attirare l'attenzione dell'opposizione e di chi, in generale, correrà contro il candidato del PD per Palazzo Marino. Sono stati bombardati di domande dai cronisti - su chi avrebbero votato e soprattutto sul perché di questa insolita e numerosa partecipazione alle primarie del PD - tanto che alla fine hanno anche smontato il gazebo che avevano organizzato in via Paolo Sarpi, nel cuore della chinatown milanese, dove si potevano trovare traduttori e volantini in mandarino.

E mentre i rappresentanti delle comunità straniere stanno contestando a gran voce le polemiche nate in merito al voto espresso dagli stranieri Grillo, sul suo blog, parla di "cinesi che hanno aspettato indicazioni per votare" e pure insistito per entrare in cabina insieme agli amici, per insegnare loro come votare in modo corretto. Sembra che la comunità cinese abbia votato in massa per Beppe Sala, vincitore delle primarie del centrosinistra col 41% delle preferenze.