Dopo mese di calma apparente passati a osservare a debita distanza il nemico-amico segretario, Pierluigi Bersani è tornato alla riscossa per chiamare a raccolta le sue truppe. Il Partito Democratico rischia di divenire immagine e somiglianza del leader in pectore che, a suon di voti di fiducia, sta portando avanti indisturbato il suo progetto di riforme. A far risvegliare dal letargo la minoranza dem è stato il passaggio di Denis Verdini in maggioranza. “Siamo nella Casa delle Libertà” ha affermato Bersani nel commentare la fiducia votata al governo dall’ex braccio destro di Berlusconi.

Un affronto troppo grande per chi, come l’ex segretario, è stato spodestato nel PD da chi gli si è contrapposto sbandierando la promessa di rottamare i dinosauri della politica. La rivincita nei confronti di Renzi potrebbe presentarsi in occasione del prossimo congresso democratico: sarà quello il punto di non ritorno per chi, come Bersani, punta a riprendere le redini del partito ribaltando l’attuale assetto interno. Nel frattempo, la sfida al premier è già stata lanciata: “Renzi scelga se vuole fare quello che rottama o quello che resuscita”.