Dopo il caso delle schede bianche gonfiate per taroccare l’affluenza alle primarie romane, nuove polemiche scuotono il Partito Democratico. Da quanto si apprende da una interrogazione presentata dal Movimento 5 Stelle, Domenico Rossi (sottosegretario della Difesa e Generale in pensione dell’Esercito) avrebbe utilizzato un elenco militare riservato per l’invio di materiale elettorale in occasione della consultazione del sei marzo scorso. La richiesta di approfondimento è stata depositata a Palazzo Madama dal pentastellato Bruno Marton. Non si conoscono al momento i dettagli della denuncia e lo stesso Rossi ha fatto sapere di non voler replicare all’attacco prima di visionare i contenuti dell’interrogazione.
Nel frattempo il M5S ha chiesto invano la rimozione immediata del sottosegretario dai suoi incarichi di governo. Sui fatti è stato chiamato in causa anche il Garante della Privacy, per la possibile violazione dei dati personali del personale militare che ha ricevuto il materiale elettorale. Rossi, eletto in Parlamento tra le file di Scelta Civica, è arrivato terzo nelle primarie vinte da Giachetti con una percentuale di voti pari al 2,9%.