Il governo sta studiando la possibilità di estendere il bonus di 80 euro alle Pensioni minime e abbassare il Canone Rai nel 2017.
Nel momento più difficile del suo governo, alle prese con lo scandalo petroli che ha portato alle dimissioni del ministro Guidi e con il referendum contro le trivelle, Matteo Renzi cerca di neutralizzare i possibili effetti negativi sulle vicine elezioni amministrative ricorrendo ad annunci che toccano le corde più sensibili degli elettori. Per farlo il premier è ricorso allo strumento del colloquio diretto con i cittadini via Facebook e Twitter che ha caratterizzato il primo periodo del suo governo e che era stato un po’ messo da parte.
Anche per le pensioni minime il bonus di 80 euro
Nel corso del suo colloquio con i cittadini, Renzi ha dribblato le domande scomode su scandali e referendum adottando la strategia dell’attacco come miglior difesa e lo ha fatto ricorrendo al cavallo di battaglia degli 80 euro. L’obiettivo allo studio del governo, ha annunciato il premier, è quello di estendere il bonus di 80 euro non solo a chi percepisce meno di 1500 euro al mese o alle forze dell’ordine, ma anche alle pensioni minime.
Ma l’argomento ‘caldo’ di questi ultimi mesi non è solo quello delle pensioni, ma anche il Canone Rai, con le polemiche divampate sulla vicenda del pagamento attraverso la bolletta elettrica. Ecco quindi che Renzi si gioca il jolly della riduzione del canone nel 2017 che, sostiene, potrà essere fatta abbastanza agevolmente.
Scandalo petroli: retromarcia sull’attacco alla magistratura
Esaurite le promesse, Renzi ha affrontato il tema dello scandalo petroli con una sostanziale retromarcia sull’attacco alla magistratura portato ieri e che ha suscitato la reazione dell’Associazione Nazionale Magistrati. ‘Non è vero che ho attaccato la magistratura’ ha sostenuto il segretario del Pd, spronando i magistrati a fare presto e a ‘parlare con le sentenze’.
Vedremo con il referendum sulle trivelle del prossimo 17 aprile (‘Spero che fallisca’, ha ribadito il premier) e, soprattutto, con la tornata amministrativa che interesserà Roma, Milano e Napoli, se la strategia del premier avrà prodotto i risultati sperati.