Dopo che il quorum per il quesito referendario non è stato raggiunto (avendo votato il 31,9% degli aventi diritto al voto, percentuale corrispondente a 15.806.788 elettori) è tempo di bilanci, anche se i risultati referendum sono da prendere con le pinze, data la bassa percentuale di votanti. Come era facile immaginare, dopo lo scrutinio è emersa un’altissima percentuale di SI.
Referendum sulle trivelle, quorum non raggiunto
Nonostante la non validità della votazioni, si è – ovviamente – proceduto agli scrutini. Come da pronostico, i SI stracciano i NO con una percentuale di oltre l’85% di coloro che erano favorevoli a stoppare l’estrazione di idrocarburi (petrolio e gas) entro i 22,2 km dalle coste italiane.Sostanzialmente, non cambierà niente rispetto al passato.
Le aziende provviste di concessione governativa potranno continuare ad esercitare, regolarmente, l’estrazione di gas e petrolio anche oltre la scadenza della sopracitata concessione (ovviamente rinnovandola).
Le dichiarazioni di Renzi sui risultati referendari
Non è mancato il commento del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, sul mancato raggiungimento del quorum al referendum sulle trivelle: “I veri trionfatori del fallimento del quesito referendario sono coloro i quali avrebbero perso il posto di lavoro in caso di vittoria del SI. Nutro il massimo rispetto per chi è andato a votare, anche perché chi vota – a prescindere da quello che si vota – non ne esce mai sconfitto. Gli sconfitti, in realtà, ci sono: tutti i consiglieri regionali promotori dei comitati per abrogare 21 delle 66 trivelle presenti sul suolo italiano possono dichiararsi, senza troppi patemi d’animo, dei perdenti.
Questa loro sconfitta prova, una volta per tutte, che gli italiani non ne possono più della demagogia e dei demagoghi” ha dichiarato il premier al termine degli scrutini.Chi si è battuto affinchè vincesse il SI al referendum è stato, certamente, il Movimento 5 Stelle. Il partito di Grillo ha postato sul suo blog un breve messaggio, nel quale ringrazia gli oltre 15 milioni di italiani favorevoli alla democrazia e ad un ambiente più pulito e che faccia delle energie rinnovabili il suo cavallo di battaglia.