Donald Trump sta volando sempre più in alto nei sondaggi e nelle previsioni per le elezioni che a breve si terranno negli USA per scegliere il candidato dell'attuale presidente Barack Hussein Obama.

Il miliardario candidato del Partito Repubblicano se la deve vedere con la democratica Hillary Clinton, tra l'altro ex segretaria di Stato durante i primi anni dell'amministrazione Obama, più specificamente dal 2009 al 2013.

Ciò che sta aiutando fortemente Trump nella sua campagna elettorale sono indubbiamente il suo atteggiamento provocatore e aggressivo e le sue boutade, ma anche la sua strategia populista rivolta agli strati medi e medio-bassi della popolazione, sempre di più delusa dalle scelte politiche operate dall'establishment democratico e repubblicano.

L'attacco di Obama a Trump durante la conferenza stampa della Casa Bianca

Gli atteggiamenti mostrati da Trump e l'aumento del consenso nei suoi confronti non stanno piacendo per niente ad Obama, che ha deciso di dire la propria durante una conferenza stampa alla Casa Bianca.

L'attuale premier statunitense ha sostenuto che "La presidenza non è un reality show", e che "bisogna prendere molto sul serio le dichiarazioni che ha fatto nel passato".

Indubbiamente, Obama intendeva riferirsi alle tante dichiarazioni di stampo demagogico con cui Trump si è fatto conoscere nella sua campagna elettorale, dichiarazioni che vanno dagli attacchi ai migranti di origine messicana ai proclami contro l'Islam.

Inoltre, l'attuale presidente degli Stati D'Uniti D'America ha invitato i mass media e il popolo statunitense a non "farsi distrarre dallo spettacolo, da quel circo", riferendosi esplicitamente in tal modo alla campagna elettorale di Trump.

Gli avvertimenti di Obama sull'economia

Oltre le critiche mosse al candidato repubblicano, nel suo discorso alla conferenza stampa della Casa Bianca Obama ha anche parlato della crisi economica che ancora imperversa negli States e nel mondo.

Il premier statunitense ha sostenuto che "l'economia globale non cresce alla velocità che dovrebbe" e ha fatto richiesta al Congresso di sbloccare i fondi necessari per la costruzione di nuove scuole e infrastrutture.