Sono risultati quasi definitivi quelli che ci arrivano dalla Gran Bretagna: ci sarà il Brexit oppure no? Chi ha vinto? I sostenitori del RemaIN o del Leave? Quello che si è votato ieri è stato uno dei referendum più importanti da quando esiste l'Unione Europea. Più anche di quello relativo alla Grexit. È per questo motivo che tutti, in Italia e negli altri Paesi d'Europa, stiamo attendendo da questa notte dati più certi. Di seguito le percentuali registrate dopo il 90 per cento di dati scrutinati.

Vince il Leave

La tanto temuta Brexit, alla fine, ci sarà.

Con lo scrutinio che sta ormai per concludersi, il Leave è in testa con il 51,7 per cento, contro il 48,3 del Remain. Quasi un milione i voti di differenza. È evidente come un recupero da parte di quest'ultimi, con il 10 per cento rimasto, è impossibile. A decretare già la vittoria del Leave anche l'emittente televisiva Bbc. Dopo l'annuncio, la sterlina è crollata nel rapporto con il dollaro a quota 1,40. E questo si preannuncia soltanto l'inizio.

Dopo questo risultato, Cameron potrebbe dimettersi. È Skynews a rilanciare l'ipotesi. Forse già da domani. Un terremoto politico che andrà ad abbattersi su colui che ha voluto il referendum, senza però ipotizzare uno scenario simile. Inizialmente, a chiusura dei seggi, David Cameron aveva voluto ringraziare tutti quelli che erano andati a votare per un Regno Unito più forte in Europa, alla luce dell'opinion poll di YouGov, che dava in vantaggio il Remain al 52 per cento.

In realtà la situazione, già dopo metà scrutinio, vedeva il Leave in testa al 51,5 per cento. Da lì in avanti la forbice non si è più assottigliata.

Anzi. Adesso, nel momento in cui vi scriviamo, con il 93 per cento dei seggi scrutinati, il Leave ha raggiunto il 51,8. Siamo alle battute finali della Gran Bretagna in Europa, anche se c'è da sottolineare come l'UK in realtà era già con un piede dentro e uno fuori in questi ultimi anni, ancor di più dopo l'accordo raggiunto da Cameron con l'Ue nei mesi scorsi.

Nigel Farage è da considerarsi il vincitore assoluto del referendum. È lui che con la sua campagna contro la permanenza nell'Unione Europea che ha permesso un simile risultato. Su Twitter Farage ha parlato di giorno dell'indipendenza per tutto il Regno Unito. Toni entusiastici per il capo del partito UKIP, che inizialmente, dopo la chiusura dei seggi aveva parlato di sconfitta, alla luce dei primissimi exit polls. Già qualche ora dopo però l'umore era totalmente diverso.