Vigili in cartone, caffè omaggio agli automobilisti sanzionati, ma anche concretezza e attenzione verso i cittadini hanno caratterizzato l'esperienza amministrativa di Gianluca Buonanno. Dal pomeriggio del 5 giugno la scena politica nazionale è in lutto per la prematura scomparsa del rappresentante della Lega Nord, morto in un incidente stradale in provincia di Varese.
Dal 2014 europarlamentare, in precedenza deputato alla Camera e attualmente impegnato a livello locale in qualità di sindaco di Borgosesia, l'esponente del Carroccio è stato anche primo cittadino di Serravalle Sesia e di Varallo, oltre a consigliere provinciale di Vercelli.
In Valsesia il modo di amministrare proposto da Buonanno ha trovato il favore della gente e ha fatto scuola: l'attenzione verso aspetti della gestione pubblica spesso trascurati, la capacità di reperire i fondi necessari a realizzare nuovi progetti, l'attenzione verso la vita associativa dei paesi di cui è stato amministratore sono alcune delle idee che hanno reso Buonanno uno dei politici più apprezzati dell'Italia nord-occidentale degli ultimi vent'anni.
Il rappresentante della Lega Nord ha messo a disposizione le proprie capacità e quelle dei collaboratori per realizzare sia piccole opere, come la manutenzione ordinaria di edifici e spazi comuni, che lavori più importanti che hanno portato sviluppo sul territorio valsesiano; Buonanno è stato anche uno dei primi a creare un contatto diretto con i cittadini, rendendo pubblico il numero di cellulare e prestando sempre attenzione a quelle che erano le reali esigenze delle persone.
L'esponente del Carroccio ha mosso i primi passi in politica all'internoin Msi per poi presentarsi alle successive elezioni amministrativecon una lista autonoma: presente, attivo, diretto e spesso plateale Buonanno lascia un vuoto nella politica Valsesiana e in quella italiana. Tra domani e giovedì si attende l'esito dell'autopsia per conoscere i motivi che hanno provocato la morte in auto dell'europarlamentare: secondo le prime ipotesi l'uomo avrebbe avuto un malore.