Come da sondaggi la città di Roma deciderà al ballottaggio del 19 giugno il suo prossimo sindaco: la sfida è tra Virginia Raggi e Roberto Giachetti. La pentastellata Raggi è riuscita, con un risultato di tutto rispetto (35.3%), a portare il partito di Grillo molto vicino alla guida della Capitale. A contendersi la massima carica del Campidoglio quindi, insieme ai grillini, ci sarà il dem Giachetti che per un soffio sfila il biglietto del secondo posto a Fratelli d’Italia e Lega, dopo una notte passata in un testa a testa che aveva tenuto in allarme il partito di Renzi.
Il centro-destra diviso con il tentativo fallito – come ampiamente previsto - della Meloni e di Salvini di essere direttamente competitivi e liberi da Forza Italia, riesce a portare alla sconfitta la compagine dei moderati, che avrebbe potuto raggiungere almeno un 30%, con i voti di Marchini che si attesta al 10,9%
A Milano il centro-destra unito tiene e raggiunge il PD
Nel capoluogo lombardo il centro-destra riesce a raggiungere un ottimo risultato, il quale porterà Stefano Parisi (40.78%) al ballottaggio con Giuseppe Sala (41.7%) del Partito Democratico. I due candidati superano il traguardo dello spoglio al photofinish dove Sala riesce ad avere la meglio su Parisi per una manciata di voti. Sfida con armi alla pari quindi al prossimo ballottaggio milanese.
Il candidato supportato da un centro-destra unito, è riuscito dunque a recuperare una partita dove all’inizio i sostenitori del PD davano per scontata la vittoria al primo turno dell’ex commissario Expò.
La città partenopea verso la riconferma di De Magistris
Il sindaco uscente Luigi De Magistris riesce a raggiungere uno dei migliori risultati come candidato sindaco tra le grandi città chiamate al voto, con il 42.6%.
La vittoria al primo turno del sindaco civico di sinistra per la città di Napoli, viene tuttavia frenata da un ottimo Gianni Lettieri che, in rappresentanza di Forza Italia, riesce a raggiungere un eccellente 24,1%. La candidata del Partito Democratico Valeria Valente arriva terza con il 21,2
A Torino il Partito Democratico tiene testa
Il sindaco uscente Piero Fassino entra di forza al ballottaggio del 19 giugno con il 41,8 ma anche qui il Movimento 5 Stelle riesce a portare una sua candidata - Chiara Appendino 30,9% - alla consultazione finale dove si deciderà il sindaco del capoluogo piemontese.
Resta tuttavia un dato importante, quello dell’affluenza al voto che si afferma, secondo il sito del Ministero dell’Interno, al 62.14% contro il 67,42% delle elezioni precedenti.
La percentuale dei partecipanti al voto dunque diminuisce di anno in anno, complice probabilmente la data delle elezioni scelta a cavallo del ponte del 2 giugno ma, soprattutto, ancor più complice la mancata crescita economica del Paese il quale arranca oramai da troppo tempo in una crisi dove, evidentemente, nemmeno le promesse della politica riescono più a nasconderne gli effetti.