Si è conclusa con l'arresto di Simone Di Stefano, vice presidente di casapound Italia, e di alcuni militanti la protestaorganizzata dal Movimento di Gianluca Iannone, anche egli presente alla protesta, per impedire lo sfratto di due famiglie romane.

In una nota emanata agli organi di stampa dal Movimento si legge:" La protesta era iniziata per impedire lo sfratto ingiustificato di due famiglie romane. Nelle due famiglie sono presenti una donna diabetica con gravi problemi di deambulazione e un bambino affetto da disabilità. Le due famiglie occupano da circa trent'anni due piccole casette del comune, avevano chiesto al comune un altro alloggio, anche un bungalow, purchè la famiglia potesse continuare a vivere insieme.

Meno di un mese fa il Campidoglio aveva promesso una ricollocazione in un residence, promessa risultata falsa e per questo motivo le due famiglie sono state costrette a rioccupare gli alloggi per non rimanere senza un tetto sopra la testa!".

Il Vice Presidente di Casapound al momento dell'arresto ha dichiarato:"stavamo difendendo due famiglie Italiane!". Successivamente all'arresto di Di Stefano, un consistente gruppo di dirigenti locali e militanti di Casapound si sono recati al Campidoglio occupandone la terrazza per protestare contro l'arresto di Di Stefano e per chiedere un urgente incontro con il Sindaco di Roma Virginia Raggi. Il Presidente del Consiglio Comunale Marcello De Vito (Movimento Cinque Stelle) si è intrattenuto alcuni minuti con i militanti di Casapound rassicurandoli che a breve avrebbero potuto avere un incontro con un assessore competente.

In attesa di poter parlare con l'assessore preposto o con il Sindaco Raggi, gli appartenenti al Movimento hanno deciso di proseguire il presidio davanti al comune di Roma. Sulla vicenda il Sindaco di Roma non si è pronunciato, mentre sulle pagine Facebook dei militanti di Casapound continua il tam-tam a sostegno di Di Stefano e dei componenti del movimento arrestati nonchè nei confronti delle due famiglie sgomberate.

Solidarietà a Di Stefano arrivano anche dal Segretario Nazionale di Forza Nuova, Roberto Fiore, dai dirigenti del Movimento Patria Nostra, Movimento Nazional Popolare e dimolti altri movimenti che in queste ore si sono schierati a sostegno dei militanti del CPI Italia.